Il mistero del volo Air India 171 | Indagini, sospetti e una nuova agghiacciante teoria
E’ passato un mese dal tragico incidente aereo Air India che ha visto morire 241 persone. Le indagini proseguono.
Secondo quanto affermato da alcune fonti, il capitano del volo Air India 171, precipitato ad Ahmedabad il mese scorso con la morte delle 241 persone a bordo, ha affidato l’aereo al suo primo ufficiale prima del decollo. Questo risulterebbe dalla scatola nera.
“L’aereo è nelle vostre mani”, avrebbe detto il capitano Sumeet Sabharwal al primo ufficiale Clive Kunder, secondo quanto riferito al Corriere della Sera da due fonti a conoscenza del contenuto delle registrazioni .
Le fonti hanno affermato che non è insolito che il comandante di un volo cedesse i comandi a un primo ufficiale durante il decollo.
Tuttavia pare che il signor Kunder avrebbe avuto delle difficoltà a pilotare l’aereo in quel momento. Il velivolo è rimasto in volo per circa 30 secondi prima di perdere potenza e precipitare in una zona residenziale. Sono rimaste uccise 19 persone a terra e tutte le persone a bordo tranne una.
Cosa dice la scatola nera
Prima dell’incidente, il signor Kunder avrebbe chiesto al capitano perché avesse spostato gli interruttori in una posizione che privava i motori di carburante. Una trascrizione completa non è stata pubblicata e la questione è ancora oggetto di indagine. L’Aircraft Accident Investigation Bureau indiano sta conducendo le indagini sull’incidente.
Fonti hanno riferito che il signor Kunder è stato sentito chiedere al pilota: “Perché hai spento i motori?”. Un altro microfono ha registrato una “vaga” smentita: “Non l’ho fatto”. Il quotidiano riporta che il signor Kunder “non era convinto” e ha ripetuto la stessa domanda “più volte” nell’arco di altri sei secondi. La registrazione del dialogo nella cabina di pilotaggio avvalora la tesi secondo cui il capitano aveva interrotto l’afflusso di carburante ai motori dell’aereo.
Il capitano ha causato l’incidente? Perché?
L’analisi strumentale fino ad ora non ha evidenziato alcun guasto meccanico o di manutenzione sul volo. Gli investigatori non hanno identificato quali dichiarazioni siano state fatte dal capitano Sumeet Sabharwal e quali dal primo ufficiale Clive Kunder, che avevano rispettivamente un’esperienza di volo complessiva di 15.638 e 3.403 ore.
Citando piloti statunitensi a conoscenza del rapporto dell’AAIB, il Wall Street Journal ha riferio “in quanto pilota attivo, Kunder probabilmente aveva le mani impegnate a tirare indietro i comandi del Dreamliner in quella fase del volo“. Sabharwal, in quanto pilota addetto al monitoraggio, avrebbe avuto più probabilmente le mani libere mentre supervisionava l’operazione. Il rapporto non spiega come gli interruttori abbiano potuto spostarsi nella posizione di spegnimento durante il volo.