“Non c’è più posto”: questa meta europea è off-limits | Riempiti tutti i posti disponibili: vacanze saltate per chi non ha prenotato

Il sogno di una vacanza idilliaca in alcune delle destinazioni più ambite d’Europa potrebbe scontrarsi con una realtà inaspettata.
Molti viaggiatori stanno scoprendo che le loro mete preferite sono ormai irraggiungibili, con disponibilità esaurite e accessi limitati.
Un’ondata di turismo senza precedenti sta mettendo a dura prova la capacità di accoglienza di luoghi iconici.
Ma cosa succede quando la bellezza di un posto diventa la sua condanna? Questo fenomeno non è solo una questione di numeri, ma un campanello d’allarme per l’intero settore.
Siate pronti a scoprire dove le vostre prossime vacanze potrebbero essere già compromesse.
Il grande ritorno del turismo
Dopo anni di incertezze e restrizioni dovute alla pandemia, il turismo globale ha registrato una ripresa spettacolare. Il 2024 ha segnato un ritorno ai livelli pre-pandemici, con oltre 1,47 miliardi di arrivi internazionali registrati, secondo gli ultimi dati di UN Tourism. Questa crescita imponente non si riflette solo nei numeri, ma anche in una nuova mappatura delle destinazioni più ambite, che rivela quali luoghi stanno scalando le classifiche delle preferenze dei viaggiatori.
Tuttavia, dietro a questo successo si nasconde un aspetto meno idilliaco: il crescente fenomeno dell’overtourism, che sta mettendo a dura prova le infrastrutture e la vita delle popolazioni locali in diverse mete, specialmente in Europa.
L’invasione di turisti sta generando disagi sempre più evidenti per i residenti delle località più gettonate, come evidenziato da un’analisi dell’Ufficio federale di statistica tedesco basata su dati europei. Il caso più eclatante è quello dell’Egeo meridionale, in Grecia, che include perle come Santorini, Mykonos e Rodi: nel 2023, questa regione ha registrato ben 117 pernottamenti per abitante, un dato che sottolinea l’enorme pressione esercitata dal turismo di massa sul tessuto sociale e ambientale.
Seguono a ruota le Isole Ionie (che includono Corfù) con 98 pernottamenti pro capite, l’Alto Adige con 68, la costa adriatica croata con 67 e le Baleari con 57. A Maiorca, nell’arcipelago spagnolo, le proteste dei residenti contro l’aumento incontrollato degli affitti e del costo della vita, spinti dalla domanda turistica, sono diventate all’ordine del giorno.
Qui non puoi più andarci
In termini di numeri assoluti, le Isole Canarie si confermano la meta più frequentata dell’Unione Europea, con 95,6 milioni di pernottamenti nel 2023, equivalenti a una media di 262.000 persone presenti sull’arcipelago ogni giorno. Nonostante questi numeri impressionanti, le Canarie si posizionano al decimo posto per intensità turistica. La top 5 europea per pernottamenti è completata dalla costa adriatica croata (87,3 milioni), la Catalogna (85,6 milioni), l’Île-de-France con Parigi (85,2 milioni) e l’Andalusia (85,1 milioni).
Dunque a livello globale la Francia mantiene il suo primato come Paese più visitato al mondo, confermando la sua attrattiva ineguagliabile per il turismo internazionale. Mentre la Spagna sta rapidamente guadagnando terreno, con la sua offerta vibrante che combina vivacità urbana, un ricco patrimonio artistico e una varietà di esperienze che attraggono sempre più visitatori.