“Prima paghi, poi entri”: addio libera circolazione in questa regione | Ti tocca pagare una tassa appena arrivi: da oggi cambia tutto

Qui non puoi più entrare gratis. Adesso paghi anche solo per entrare in città. Vedi dove ti toccherà fare il ticket
C’è chi sogna una spiaggia esotica e chi invece ama perdersi tra vicoli antichi e palazzi storici. Viaggiare è uno dei desideri più diffusi, soprattutto durante l’estate. Con l’arrivo delle ferie, sono milioni le persone che decidono di concedersi una pausa, approfittando delle settimane più calde dell’anno per partire alla scoperta di nuove città, italiane o estere.
È in questo periodo che aeroporti, stazioni e autostrade si riempiono di viaggiatori in cerca di bellezza, esperienze e, spesso, un pò di evasione dalla routine quotidiana.
Visitare nuove città è un modo per arricchirsi interiormente, ogni luogo ha la propria identità, la propria cultura e il proprio modo di raccontare storie. L’Italia, con le sue meraviglie artistiche e paesaggistiche, resta una delle mete preferite anche per chi non vuole allontanarsi troppo.
Firenze, Napoli, Roma, Venezia: città dal fascino eterno che riescono sempre a sorprendere. Ma anche l’estero ha un grande richiamo, soprattutto per chi è alla ricerca di atmosfere diverse o temperature più miti.
Le città prese d’assalto
Il turismo urbano ha conosciuto una crescita notevole negli ultimi anni. Le città d’arte, i borghi storici e le capitali europee sono ormai tappe irrinunciabili per molti viaggiatori, complice anche la facilità con cui si possono raggiungere grazie a voli low cost e prenotazioni online rapide.
Questa grande mobilità ha permesso a tanti di viaggiare più spesso e con maggiore libertà. Tuttavia, non sempre tutto fila liscio. Infatti in alcune città il turismo è diventato un problema vero e proprio.
L’afflusso eccessivo di turisti crea disagi concreti ai residenti e mette sotto pressione le infrastrutture locali. Traffico, pensioni piene, mobilità pubblica sotto stress e tanti altri sono i disagi che insospettabilmente subiscono le più grandi mete attrattive italiane.
L’iniziativa che ti fa pagare per la città
Parliamo dunque di overtourism, un fenomeno in cui Varenna, località affacciata sul lago di Como e amata per i suoi scorci romantici, è solo uno degli esempi più recenti. Il flusso continuo di visitatori, soprattutto nei mesi estivi, ha reso difficile la convivenza tra turismo e vita quotidiana. La situazione è diventata talmente complessa che molte amministrazioni locali stanno studiando strategie per contenere l’impatto. Una di queste è l’introduzione di una tassa di sbarco.
Anche Varenna starebbe valutando l’ipotesi di imporre questo contributo a chi arriva nella cittadina come escursionista giornaliero, senza pernottare. L’obiettivo è duplice, da un lato, scoraggiare un turismo troppo mordi e fuggi, dall’altro, utilizzare i fondi raccolti per gestire meglio i servizi e ridurre i disagi. La proposta si ispira a quanto già avviene in altri luoghi, come Venezia o le isole minori italiane, dove si cerca da tempo di trovare un equilibrio tra accoglienza e sostenibilità. La tassa non sarà elevata, ma potrebbe contribuire a selezionare maggiormente il tipo di turismo.