Rino Gattuso è pronto con il suo cuore e la sua grinta a rivoluzionare la nazionale italiana
Rino Gattuso è il nuovo ct dell’Italia. La sua è stata una delle conferenze stampa più attese del periodo.
L’ex centrocampista si è presentato davanti ai microfoni per la prima volta dopo l’ufficialità del suo mandato.
Prende il posto di Luciano Spalletti al timone di una Nazionale che non può permettersi di restare ancora una volta fuori dal prossimo Mondiale.
Era in conferenza con il presidente federale Gravina e il capo delegazione Buffon, colui che è stato fondamentale per il suo arrivo sulla panchina azzurra.
La conferenza si è tenuta al Parco dei Principi, hotel a due passi dalla federazione, luogo spesso scelto per comunicati stampa sugli azzurri.
Gennaro Gattuso pronto a fare la differenza
La nuova nazionale strutturata e riprogrammata da Gattuso debutterà il 5 settembre a Bergamo con l’Estonia. In seguito dopo tre giorni giocheranno contro Israele.
Due partite fondamentali per strutturare il team e cercare di prendere il primo posto della Norvegia. Altrimenti la nazionale si dovrà preparare al problema di un nuovo playoff, a marzo 2026, per arrivare al prossimo Mondiale. Quando è stato chiamato Rino ha accettato subito la proposta dell’Italia e senza discutere sull’aspetto economico o sulla durata dell’accordo. Il suo contratto è di un anno per 500 mila euro netti.
Le parole di Gattuso
“Non possiamo sbagliare più. In Nazionale abbiamo giocatori importanti. Dobbiamo tirare fuori il meglio dai giocatori, dobbiamo essere uniti e scendere in campo con orgoglio e senza paura. A me piace comandare il gioco, stare nella metà campo avversaria: il modulo non è importante, quello che conta è l’identità. ”
“Ha detto bene Mourinho, non faccio magie. Posso promettere solo tanto lavoro, i giorni sono pochi e dovremo fare meno danni possibili, ripeto: vogliamo fare meno danni possibili”…”Su cosa sarò intransigente? Se non vedo calciatori che vanno a 100 all’ora… Bisogna far parlare il campo, bisogna stare lì e andare a mille all’ora. Per me quando l’allenamento inizia bisogna pedalare, andare. La squadra deve lavorare con serietà e impegno, poi a ciò che succede fuori dal campo non do importanza. Non posso fare il sergente di ferro o il poliziotto, ma quando un giocatore si allena deve andare sempre a mille allora”. Non sarà Harry Potter, ma Rino Gattuso è sicuramente in grado di fare la differenza per questa nazionale partita in sordina e senza grinta.