Ultim’ora, “Confermato il primissimo Superbonus parrucchiere”: ci andate quando volete e non spendete più un euro

A chi non piacerebbe avere sempre i capelli in ordine gratis? Arriva il superbonus parrucchiere: ci vai quando vuoi e non paghi un euro.
Per molte donne (e anche per diversi uomini), andare dal parrucchiere non è solo una questione estetica: è un rituale. Un momento di pausa, cura personale e rinascita. Uscire con i capelli in ordine, lucidi, ben tagliati, dà una spinta in più all’autostima e fa sentire subito meglio.
In certi casi, l’appuntamento in salone è quasi terapeutico. Una chiacchiera con il parrucchiere di fiducia, una nuova piega per scrollarsi di dosso una giornata storta, un colore diverso per sentirsi qualcun altro almeno per un po’. E in fondo, chi non ha mai detto: “Cambio vita e parto dai capelli”?
Per questo c’è chi spende volentieri anche cifre importanti pur di avere sempre la piega giusta, il biondo perfetto o il taglio che segue l’ultima tendenza. Un investimento ricorrente, che fa parte della routine mensile di tantissime persone. Ma se improvvisamente vi dicessero che c’è un modo per non pagare più nulla, pur continuando ad andarci? Vediamo cos’è il superbonus parrucchiere.
Superbonus parrucchiere: capelli in ordine gratis
Questo è una specie di “superbonus” tutto personale, che non passa dai decreti ma dai tuoi diritti. Ed è utile da conoscere, perché capita più spesso di quanto si pensi che il risultato in salone non sia proprio quello sperato. Perché è di questo che parliamo.
In effetti, può succedere che la tinta esca più scura del previsto, che il taglio sia troppo netto, o che i capelli risultino secchi, sfibrati, magari addirittura danneggiati. E allora la domanda sorge spontanea: è giusto pagare per qualcosa che non corrisponde a ciò che era stato richiesto?
Come non pagare un euro
La risposta, in molti casi, è no. Perché il rapporto tra cliente e parrucchiere è, spiega brocardi.it, a tutti gli effetti un contratto. E se una parte non rispetta quanto pattuito, l’altra ha il diritto di sospendere il pagamento fino a quando non riceve un rimedio adeguato. La legge tutela il consumatore anche in questi ambiti. Non si tratta solo di “non mi piace”: è diverso se ti trovi con un colore sbagliato, un taglio troppo corto o capelli visibilmente danneggiati da trattamenti errati. In questi casi, puoi non pagare o chiedere un risarcimento, a patto di saperlo dimostrare.
Il trucco? Fotografare subito il risultato, conservare messaggi o richieste inviate prima del trattamento e, se necessario, mostrare ricevute di spese sostenute per sistemare il danno. Ricorda: non è questione di capriccio, ma di rispetto per il lavoro fatto, e per i tuoi soldi. Anche la Cassazione ha confermato che, se il parrucchiere non esegue correttamente quanto concordato, il cliente ha pieno diritto di rifiutare il pagamento.