Ufficiale, “Se partite dovete pagare 6mila euro”: introdotta la primissima tassa vacanze

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Vacanze (Foto di allPhoto Bangkok su Unsplash) – moralizzatore.it

Arrivano le vacanze e a sorpresa arriva la nuova tassa: chi parte deve pagare 6mila euro. Forse meglio scegliere di rimanere a casa. 

Anche se non sembra siamo di fatto ancora in primavera, eppure le temperature di questo giugno sembrano averci catapultati direttamente nel cuore dell’estate.

E con il caldo che già fa boccheggiare l’unico pensiero di molti di noi è uno solo: partire per le meritate vacanze.

Questo è il momento giusto per iniziare a pianificare, prenotare, scegliere. Anche se, a dire il vero, per alcune mete particolarmente note potrebbe essere già tardi o quanto meno al limite.

Ma siamo tanto sicuri poi di voler partire davvero? Perché essere costretti poi a pagare 6000 euro per la “tassa vacanze” potrebbe trasformare un momento di relax in un incubo.

Arriva la tassa vacanze: 6000 euro se parti

Quando si parla di viaggi è facile lasciarsi trasportare dall’eccitazione e non valutare attentamente il luogo in cui ci stiamo recando. Ci sono aspetti pratici che meritano attenzione prima di imbarcarsi in una nuova avventura. Tutti sappiamo che partire per una nuova destinazione senza essere informati può portare a sorprese poco gradite.

Che si tratti di regolamenti sui bagagli, richieste di visto o normative sanitarie, essere preparati è fondamentale per una viaggio sereno e senza intoppi. Ed essere preparati su eventuali tasse evita brutte sorprese.  Purtroppo, le notizie recenti destano preoccupazione proprio in questo senso. Ci si potrebbe trovare a dover pagare ben 6000 euro per una tassa vacanza non prevista. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta questa novità.

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Viaggio (Foto di Joshua Woroniecki da Pixabay) – moralizzatore.it

La nuova normativa che pochi conoscono

Alcuni turisti, ignari delle nuove regole, hanno affrontato costi imprevisti e salati all’arrivo nel Regno Unito. Parliamo di questo Paese, infatti, che ha introdotto alcune regole molto restrittive per chi vi si reca, e che dovresti conoscere se si tratta della tua prossima meta per le vacanze estive. Con la crescente attenzione sulla salute animale e il timore di epidemie, alcune restrizioni sono state implementate per proteggere il bestiame da potenziali rischi. Di che si tratta?

La nuova normativa impone divieti severi all’importazione di determinati alimenti, inclusi carne e prodotti lattiero-caseari, come segnala anche money.it. Il Paese cerca di arginare un’epidemia di afta epizootica, una malattia che colpisce alcuni animali ma non l’uomo, e che ne ha comportato, nella precedente epidemia del 2001, l’abbattimento di 6 milioni di capi. Per evitare una nuova simile catastrofe sono stati imposti severi divieti sull’introduzione, appunto, di prodotti a base di carne o latte. Chiunque venga trovato in possesso di questi articoli all’ingresso del Paese, rischia di dover sborsare una multa consistente, equivalente a quasi 6.000 euro.