“La città meno cara di Italia è C…”: eletta in via ufficiale | Tutti si aspettavano fosse un’altra e invece

È stata recentemente individuata, sulla base di parametri ufficiali, la città italiana con il costo della vita più contenuto. Non te lo aspetti.
Secondo gli ultimi dati raccolti e analizzati questa località si distingue per un equilibrio notevole tra qualità dei servizi, prezzi al consumo e accessibilità abitativa.
I numeri evidenziano un costo medio inferiore alla media nazionale in settori fondamentali come alimentazione, trasporti, utenze e affitti.
A incidere positivamente sono anche altri fattori, ma sorprende il fatto che non si tratti di una cittadina periferica o di un piccolo centro isolato.
Molti si aspettavano che a detenere questo primato fosse una località più piccola o isolata, ma l’analisi ha premiato una realtà capace di mantenere un livello di vita sostenibile pur garantendo buoni standard urbani e sociali.
Ti conviene trasferirti qui
La località meno costosa dell’intero Paese è stata formalmente riconosciuta: si tratta di C…, che supera di misura le concorrenti. Per il verdetto si prende in esame oltre cento parametri, dai prezzi medi degli affitti e delle case in vendita, passando per tariffe di trasporto e utenze domestiche. Inaspettatamente questa città ha battuto tutte le altre, e nessuno ci avrebbe mai scommesso, data anche l’affluenza del turismo soprattutto nella stagione estiva.
La classifica, elaborata tenendo conto di indici come il costo dell’abitare, l’incidenza delle spese primarie e il potere d’acquisto locale, conferma che esistono ancora contesti urbani in cui vivere in modo dignitoso con costi contenuti è possibile. Per cui se avete intenzione di alzare la qualità della vostra vita, vi conviene trasferirvi subito in questa città.
La città meno cara d’Italia
Mantenere una casa comporta spese elevate tra mutuo, bollette, manutenzione, condominio e tasse locali. Secondo l’analisi condotta da Facile.it e Mutui.it, la spesa media annua per una famiglia italiana è di circa 15.500 €. Ma esistono differenze territoriali marcate: al Nord si sostiene un costo fino al 47% maggiore rispetto al Sud e alle Isole. Se allarghiamo lo sguardo ai soli costi di utenze, manutenzione e condominio, la vera regina del risparmio è Cagliari, con un’incidenza media mensile di 175 € ben al di sotto delle altre città italiane.
Considerando solo queste voci, l’anno in capo a una famiglia cagliaritana si traduce in poco più di 2.100 €, un valore sorprendente che smonta l’idea di un Sud più dispendioso. Al Sud gli importi medi del mutuo sono più contenuti (a Palermo 489 €/mese, a Bari 619 €/mese), ma nella graduatoria completa il mutuo resta la voce più pesante. Cagliari beneficia di tariffe locali e costi di gestione condominiale tra i più bassi d’Italia, un dato che conferma la città isolana come meta ideale per chi cerca affitti o acquisti a basso impatto sulle bollette. Pur essendo lievemente più alta rispetto a Bologna o Genova (39 €/mese), la Tari non incide sufficiente a ribaltare il primato di Cagliari nelle spese accessorie.