Questo è il borgo più bello di Italia, sembra di vivere in una vera favola: arrivano da ogni dove per visitarlo

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Una veduta del borgo (fonte wikicommons) – moralizzatore.it

Il borgo più bello d’Italia è questo, quasi nascosto ma con tanto da offrire. Sembra di essere in una vera favola. 

Ci sono posti in Italia che sembrano usciti da un libro di fiabe. Luoghi dove il tempo sembra rallentare, il silenzio ha un suono speciale e ogni scorcio racconta una storia.

Spesso, quando si pensa a una meta speciale per le vacanze o per un weekend fuori, la mente corre verso le città d’arte più note o i luoghi di relax più gettonati.

Ma a volte basta guardare più vicino a noi per scoprire tesori nascosti che lasciano senza fiato.

Quello di cui ti parliamo oggi infatti non è tra le mete da copertina o nelle classifiche dei soliti itinerari turistici. Eppure, chi ci arriva per caso o per curiosità, finisce per innamorarsene. E ci torna. Questo non è solo un borgo: è un’esperienza da vivere.

Il borgo più bello d’Italia

Sospeso a oltre 1.200 metri d’altitudine, questo piccolo comune conta meno di 400 abitanti. Ma non lasciarti ingannare dai numeri, è la vista mozzafiato a lasciare il segno.

Siamo infatti totalmente immersi nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, con una delle viste più emozionanti dell’Appennino centrale. Curioso di sapere dove di preciso?

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Uno scorcio del centro storico (fonte wikicommons) – moralizzatore.it

La vista mozzafiato e l’aria salubre

Ci troviamo a Opi, in Abruzzo, nella provincia dell’Aquila. Passeggiando per il caratteristico centro storico di origine medievale troveremo un intreccio di viuzze in pietra, balconi fioriti e scorci mozzafiato sulle montagne marsicane. Qui la natura è protagonista assoluta: dalle passeggiate romantiche al tramonto fino alle escursioni nella splendida Val Fondillo, la valle più verde del parco.

Chi ama l’arte e la storia potrà visitare le due principali chiese del paese: Santa Maria Assunta, risalente al XII secolo e rimaneggiata nel Seicento, e San Giovanni Battista, un tempo cappella privata della nobile famiglia Rossi. Proprio questa famiglia fece costruire anche l’attuale palazzo comunale, che ancora oggi ospita il municipio. Non mancano nemmeno le sorprese archeologiche: la Grotta Achille Graziani, risalente al Paleolitico superiore, è una testimonianza rara che ci riporta indietro di millenni. Per non parlare poi del Museo naturalistico del camoscio e del Museo della foresta e dell’uomo, che raccontano il territorio e chi lo ha vissuto. E infine, può mai mancare la buona cucina della tradizione? Opi è anche un viaggio tra i sapori dell’Abruzzo più autentico. Dalla pecora al cotturo, cotta lentamente secondo la tradizione dei pastori, ai classici maccheroni alla chitarra, preparati con la tipica mandolina abruzzese, ogni piatto è un tuffo nei sapori di un tempo. Se cerchi un posto dove staccare davvero, questo è il momento di andarci.