Il caso di Chiara Poggi concluso con la condanna di Stasi si sta trasformando in Twin Peaks

Omicidio Poggi
Cugine Cappa – Wikipedia – Moralizzatore.it

L’omicidio Poggi ha sconvolto l’Italia. Tuttavia più passa il tempo più Garlasco si sta trasformando in Twin Peaks.

La riapertura delle indagini su Garlasco ha acceso i riflettori su tutti i personaggi su cui in 18 anni sono stati fatti accertamenti e verifiche da parte della Procura.

Le persons of interest sono Stasi (processato e condannato per l’omicidio di Chiara Poggi). E Sempio (le cui indagini sono state archiviate due volte e da qualche mese ritorna nel registro degli indagati della Procura di Pavia).

Per fare il punto della situazione ad oggi nei confronti di Sempio, dei suoi genitori e di due amici sono state formalmente richieste dalla procura perquisizioni immobiliari.

In un canale nei pressi di un paesino vicino a Garlasco, nei pressi di una casa dove ai tempi viveva il fratello della sorelle Cappa è stato trovato un martello.

Cosa dicono i Poggi e Garofano

I Poggi hanno detto che da casa non manca un attizzatoio, ma un martello ed infatti un martello è stato ora ritrovato. “Secondo me la verità già c’è, è quella consacrata in 5 processi. Però è chiaro che la Procura insieme ai carabinieri di Milano ha individuato aspetti che meritano un approfondimento, va bene si faccia”.

Lo ha sottolineato l’ex generale Garofano, oggi consulente per Sempio, all’uscita dell’udienza sull’incidente probatorio a Pavia. “Con questa ricerca di profili genetici si sta cercando di riportare questa indagine a uno scenario definito. Chi era sulla scena del crimine oppure l’ha contaminata accidentalmente non ha niente da temere ma bisogna attribuire a tutti un ruolo”.

Chiara Poggi
Chiara Poggi – Wikipedia – Moralizzatore.it

Nuove piste

L’avvocato di Sempio ribadisce che l’indagine sul suo assistito sia una follia. Ha detto ai giornalisti che sono state fatte le copie forensi dei telefoni e pc dei Sempio. I legali di Stasi sono speranzosi sul nuovo incidente probatorio, perché dicono che “prima non si è fatto abbastanza”, come se le indagini fossero state condotte in maniera unilaterale.

Gli inquirenti hanno deciso di analizzare i DNA delle gemelle Cappa, di alcuni amici e di Marco Panzarasa. L’ amico di Stasi già udito 18 anni fa per una serie di telefonate reputate anomale dalla procura nei giorni precedenti il delitto definite numerosissime. In questi giorni si parla anche dei messaggi della cugina della vittima, Paola Cappa. Quasi 180 sms anche vocali. Giallo ha diffuso il presunto testo di alcuni messaggi vocali. Il settimanale si è focalizzato su un messaggio in cui Paola scrive a un amico: “Mi sa che abbiamo incastrato Stasi”. Nulla di certo dunque, ci sono accertamenti in corso.