ISEE, “non dovete più inserirlo”: non vi serve più a nulla, è carta straccia | Rivoluzione in atto

Isee (web) - moralizzatore.it
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Una ventata di novità nel sistema di calcolo dell’Isee promette un futuro più leggero per le tasche di molti.

Ma attenzione, dietro questa apparente semplificazione si cela un meccanismo che non per tutti si traduce in un immediato sospiro di sollievo.

Avete escluso i vostri risparmi più sicuri eppure l’Indicatore sembra immobile?

Forse state commettendo un errore cruciale, un dettaglio che sta vanificando i vostri sforzi.

Preparatevi, perché la rivoluzione è in atto, ma capire come funziona è fondamentale per non rimanere intrappolati.

Ecco cosa devi sapere

Se avete tolto 30 mila euro di Buoni Fruttiferi o Titoli di Stato ma l’ISEE non è cambiato potreste aver commesso questo errore. Il ricalcolo dovrebbe, in teoria, far abbassare il valore dell’Indicatore. Qualora questo non accadesse, è bene controllare un particolare meccanismo introdotto dalla Legge di Bilancio 2024. Il Governo Meloni ha infatti inserito una novità significativa per le famiglie italiane: l’esclusione dei Titoli di Stato, dei Buoni fruttiferi postali e di altri strumenti di risparmio. Consapevole della necessità per molti di accedere a bonus e agevolazioni per far fronte all’elevato costo della vita, l’intento del Governo è stato proprio quello di far abbassare l’ISEE e permettere a un numero maggiore di cittadini di ottenere aiuti economici.

Questa possibilità è riservata ai possessori di Titoli e Buoni per un massimo di 50 mila euro. C’è voluto circa un anno e mezzo prima che la direttiva diventasse ufficiale, ma da aprile è finalmente possibile per gli italiani inviare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) senza includere l’importo degli investimenti ammessi. Molti cittadini si sono affrettati a richiedere il ricalcolo, ma non tutti hanno riscontrato i cambiamenti sperati. Da cosa dipende questa discrepanza?

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Perché l’isee non si è abbassato?

Il ragionamento alla base di questa mancata diminuzione dell’isee, nonostante l’esclusione dei titoli, non è immediato, ma ha una sua logica. Sta accadendo a quei cittadini che avevano la maggior parte dei propri risparmi investiti in strumenti finanziari e che, di conseguenza, usufruivano già della detrazione massima di 10 mila euro prevista per il patrimonio mobiliare nel modello ISEE. In sostanza, togliendo ad esempio 30 mila euro di Buoni o Titoli, si sono andati a eliminare solo i 20 mila euro eccedenti la soglia di detrazione, i quali impattano sul conteggio dell’ISEE in misura indicativamente pari al 20%.

Al contrario, chi avesse ad esempio 30 mila euro in Titoli o Buoni e 10 mila euro sul conto corrente, avrebbe beneficiato appieno della detrazione di 10 mila euro sul modello ISEE, azzerando di fatto il patrimonio mobiliare considerato. In questo scenario, i 30 mila euro in Titoli e Buoni non sarebbero stati inclusi nel calcolo dell’ISEE, e di conseguenza il valore dell’Indicatore sarebbe diminuito in modo più significativo. Ne consegue che, se il proprio patrimonio mobiliare era già prossimo allo zero grazie alla precedente detrazione, presentare nuovamente la DSU potrebbe risultare inutile, con una differenza tra i risultati che si rivelerebbe irrisoria.