“Ci sono coyoti, lepri e volpi”, cittadini sostituiti da loro: dove vi girate girate li incontrate da oggi
Tra lo stupore e l’inquietudine, gli animali selvatici sembrano aver preso ormai il posto delle persone. Attenti a dove mettete i piedi.
Un fenomeno a dir poco inspiegabile, luoghi che si stanno lentamente svuotando di esseri umani, per essere ripopolati da…coyoti, lepri e volpi.
Gli avvistamenti in varie parti sono sempre più frequenti, è impossibile non incrociare uno di questi animali. Un nuovo ordine naturale?
Di certo, questi animali sembrano aver acquisito un habitat proprio e sono in numero decisamente superiore, i cittadini sono stati sostituiti.
Quasi come si trattasse di una transizione, una condizione ancora senza spiegazione ma che sembra pacifica. Fin ora non ci sono stati incidenti, né episodi violenti.
Animali sostituiscono i cittadini
Cittadini qui sono come spariti in un silenzio nuovo, interrotto soltanto da ululati lontani o dal fruscio di una lepre tra i cespugli. Alcuni testimoni raccontano di paesaggi suggestivi, ricchi di vegetazione e di specie animale mai vista prima. In molte zone, i coyoti si muovono in piccoli gruppi, attraversano le strade senza fretta, osservano con calma chiunque.
Gli animali selvatici sono ovunque, si riescono a scorgere in brevissimo tempo perché circondano tutta l’area e sembrano aver trovato il loro posto ideale in cui vivere serenamente, mentre i cittadini lasciano loro tutto lo spazio necessario. Qui i cittadini diventano gli ospiti, perché la casa appartiene agli animali.
Un paradiso fatto di animali
Chi l’avrebbe mai detto, ma il deserto di White Sands è pieno di vita. Nonostante il caldo estremo e il suolo iper-salato, qui sopravvivono oltre 800 specie animali. Di giorno li vedrete poco, la maggior parte sono notturni, ma prestando attenzione si scorgono tracce di lucertole, insetti e roditori che vagano sulla sabbia. Ci sono coyote, lepri, volpi, bobcat e una grande varietà di uccelli come il famoso roadrunner, ma anchelucertole dal dorso bianco, topolini di sabbia mimetizzati e persino scorpioni pallidi: sono tutti adattamenti evoluti per mimetizzarsi nel gesso. Famoso è il White Sands pupfish, un piccolo pesce endemico della regione (l’unico pesce che vive nel parco), abita gli stagni salmastri alla base delle dune. Anche tra le piante c’è coraggio: yucca spinosi, cactus e graminacee sopportano il terreno alcalino e forniscono cibo e rifugio alla fauna.
Appena arrivi alle White Sands, resti senza fiato: dune gonfie di sabbia bianca si stendono fino all’orizzonte, come un mare ghiacciato o un paesaggio lunare. La sabbiolina morbida di gesso mi fa pensare a neve fresca è esattamente come la descrive il servizio parchi americano, che avverte che queste dune candide. Superficie? Oltre 275 miglia quadrate, circa 700 km² di dune, il più grande campo dunale di gesso del mondo. Portatevi un piccolo slittino di plastica e… via di scivolata tra la sabbia! Le dune sono soffici e polverose come neve fresca, l’adrenalina è assicurata. Fate attenzione però a scendere solo dalle pendici autorizzate dove non c’è vegetazione. Oltre a curiosare sulle alture, non perdetevi i sentieri segnalati. Il Dune Life Nature Trail e l’Alkali Flat Trail regalano vedute spettacolari sull’infinita distesa bianca. olta guardando il mondo con occhi nuovi!