Dopo 500 anni potrebbe esser stato risolto il segreto che si cela dietro all’Uomo vitruviano

Uomo vitruviano - Pixabay - Moralizzatore.it
Uomo vitruviano – Pixabay – Moralizzatore.it

Un enigma di lunga data circondava l’Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, ma potrebbe essere stato svelato.

L’Uomo Vitruviano è uno dei disegni più famosi del poliedrico Leonardo da Vinci. E’ da sempre studiato, dal momento che illustra le proporzioni ideali del corpo umano secondo le descrizioni dell’architetto romano Vitruvio.

Dopo più di 500 anni dalla sua realizzazione lo si guarda con una nuova prospettiva. Infatti, una recente ricerca di un dentista londinese, Rory Mac Sweeney, ha scoperto un dettaglio precedentemente inosservato.

Le sue scoperte, descritte in dettaglio sul Journal of Mathematics and the Arts , potrebbero ridefinire la comprensione dei metodi di studio di Leonardo.

Questa nuova visione potrebbe mostrare quanto il maestro possedesse una padronanza della geometria, ben al di là dei suoi tempi.

Il triangolo nascosto nell’Uomo vitruviano

Per secoli, il significato delle proporzioni dell’Uomo Vitruviano è rimasto un mistero. Il disegno è stato collegato alla Sezione Aurea, un concetto matematico stabilito solo dopo l’epoca di Leonardo. Tuttavia, le proporzioni non hanno mai pienamente rispettato questa teoria.

Di conseguenza, gli studiosi hanno continuato a cercare una spiegazione più accurata. Nel suo studio, Mac Sweeney sostiene che la risposta sia nascosta nell’inguine della figura.

Leonardo da Vinci
Leonardo da Vinci – istockphoto – Moralizzatore.it

Il mistero è svelato?

Mac Sweeney ha scoperto una forma geometrica incastonata tra le gambe dell’Uomo Vitruviano: un triangolo equilatero. Il triangolo equilatero, secondo Mac Sweeney, non è solo un elemento decorativo, ma parte integrante della figura umana. Potrebbe fornire la soluzione all’enigma che ha sconcertato matematici e storici dell’arte per generazioni.

Il dentista ha analizzato il triangolo in questione e ha capito che la distanza tra i piedi dell’uomo e l’altezza dell’ombelico creano un rapporto di circa 1,64–1,65. Si tratta di un valore molto vicino al rapporto tetraedrico di 1,633, una forma geometrica perfettamente equilibrata ufficializzata nel 1917. Determina la correlazione che esiste fra il volume di un tetraedro e quello delle sfere che possono essere inscritte o circoscritte ad esso. Si riferisce anche alla forma del tetraedro di Reuleaux, una superficie tridimensionale costituita dall’intersezione di quattro sfere.

Per esempio, infatti, se quattro sfere sono collegate strettamente all’interno di una forma piramidale, il rapporto tra l’altezza e la base misurato dai loro centri sarà di 1,633. Ora anche il posizionamento ottimale della mandibola affinché le articolazioni funzionino in maniera corretta ha un rapporto pari a 1,633. Tuttavia questo è stato scoperto nel 1800. Leonardo aveva scoperto un legame tra matematica, fisica ed evoluzione con 400 anni di anticipo?