Addio alla Capitale italiana: da oggi la città di Roma si trasferisce in Gran Bretagna | I romani diventano inglesi di colpo

Un’incredibile scoperta sta per riscrivere la storia e capovolgere ogni vostra certezza geografica.

Immaginate se il cuore pulsante dell’antica Roma potesse magicamente riaffiorare in un luogo inaspettato, lontano dal caldo sole del Mediterraneo.

Una rivelazione archeologica di portata epocale sta scuotendo il mondo accademico e non solo.

Cosa succede quando il passato più glorioso di un impero si manifesta dove meno te l’aspetti?

Preparatevi a un viaggio che vi porterà a riconsiderare il posizionamento di una delle città più iconiche del mondo.

Un tesoro inaspettato

A pochi passi dalle frenetiche vie del centro di Manchester, è emerso dal sottosuolo un frammento straordinariamente conservato di storia antica. Durante una campagna di scavi in Liverpool Road, nei pressi di Castlefield, un’area già nota per il suo passato, è riaffiorata una strada romana. Questa scoperta è stata definita dagli esperti come “una delle più importanti” degli ultimi due decenni, catturando l’attenzione di archeologi e appassionati di storia da tutta la Gran Bretagna.

Quello che ha maggiormente stupito i ricercatori non è stata solo la presenza della strada, ma il suo eccezionale stato di conservazione: a soli 400 millimetri sotto il livello stradale attuale, la struttura è emersa quasi intatta, priva di segni significativi di erosione o danneggiamenti, una rarità che ha lasciato a bocca aperta gli specialisti.

Graham Mottershead, archeologo del team Civic a capo degli scavi, ha parlato di una “scoperta assolutamente sorprendente”, rivelando di non imbattersi in qualcosa di simile a Castlefield da oltre vent’anni. Secondo Mottershead, la strada è una testimonianza dell’abilità ingegneristica romana: costruita con ghiaia compressa, la superficie è risultata stabile, resistente e priva di irregolarità. Durante gli scavi sono state rinvenute anche tracce di interventi di manutenzione successivi, a dimostrazione di un utilizzo prolungato nel tempo.

L’area circostante la strada ha restituito numerosi manufatti (ceramiche, frammenti di vetro decorato, resti di focolari industriali) databili tra la fine del I e l’inizio del IV secolo d.C. Questi reperti suggeriscono la presenza di un vicus, un insediamento civile sviluppatosi vicino all’antico forte romano di Mamucium, fondato intorno al 78 d.C., punto strategico per il controllo della Britannia romana nord-occidentale. La strada appena rinvenuta si presume fosse una delle principali vie di comunicazione in uscita dal forte.

Un tassello mancante per la storia

Ian Miller, membro del Greater Manchester Archaeological Advisory Service, ha sottolineato l’importanza di questo scavo, definendolo “la migliore archeologia romana vista nel centro città negli ultimi vent’anni, se non di più”. Secondo Miller, la scoperta potrebbe rappresentare il “collegamento mancante“ tra due aree già note per i loro ritrovamenti romani, esplorate negli Anni Settanta e Ottanta.

Il nuovo scavo, infatti, si trova in una posizione intermedia rispetto a quelli precedenti e potrebbe contribuire a unificare le informazioni raccolte in decenni di indagini, chiarendo la distribuzione e la funzione degli edifici presenti nella zona al di fuori del forte. Non si esclude che l’area fosse un importante centro di attività produttive e commerciali, a giudicare dalla natura dei reperti rinvenuti.