Israele bombarda anche Damasco e avverte la Siria di stare in allerta | Israele contro tutti

La situazione in Medioriente sta diventando ogni giorno sempre più allarmante e pericolosa. La politica di Israele è preoccupante.
Mercoledì mattina Israele ha lanciato una serie di attacchi sul centro di Damasco. Secondo quanto detto avrebbero preso di mira una struttura militare siriana importante.
Questo è uno dei tanti attacchi militari che la politica di Israele contro i fantomatici nemici dello Stato ebraico sta mettendo in atto, smantellando la precaria pace del Medioriente.
Il governo siriano comunica che in questa operazione sono state uccise 3 persone e 34 risultano ferite.
Il Ministro della Difesa Israeliano Katz ha ribadito che questo era un avvertimento e ora “arriveranno colpi dolorosi”.
Cosa sta succedendo in Siria
La premessa doverosa da conoscere è che nella provincia meridionale siriana di Suweida sono scoppiati violenti scontri tra milizie druse e tribù beduine. Questi conflitti hanno causato vittime e la mobilitazione di truppe governative siriane per ristabilire l’ordine. Israele ha giustificato i propri raid aerei affermando di intervenire per difendere i drusi, considerati «fratelli di sangue» e impedire che forze siriane e islamiche si rafforzino vicino al confine di Israele .
Israele vuole demilitarizzare il sud della Siria. Ha ribadito l’intenzione di mantenere la presenza militare indefinitamente fino a quando non sarà garantita la sicurezza lungo il confine. Il Paese vuole ricordare che Israele è pronto a colpire nel profondo se le truppe siriane non si ritirano da sud.
החלו המכות הכואבות pic.twitter.com/1kJFFXoiua
— ישראל כ”ץ Israel Katz (@Israel_katz) July 16, 2025
L’escalation militare israeliana è molto preoccupante
Israele ha condotto raid aerei su obiettivi chiave a Damasco e Suweida, causando decine di vittime (tra cui civili) e danneggiando infrastrutture militari siriane centrali. Il nuovo presidente siriano, Ahmed al‑Sharaa, ha condannato gli attacchi come violazioni della sovranità e minacce alla stabilità nazionale .
L’osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che le vittime degli scontri tra drusi e tribù beduine ha reso necessario un intervento statale e l’intromissione di Israele è solo l’ennesimo reato di un Governo che sta svolgendo una politica al di sopra del diritto internazionale. Stati Uniti, Unione Europea, Giordania, Iraq, Egitto e Turchia hanno espresso forte preoccupazione per l’escalation, chiedendo il rispetto della sovranità siriana e l’immediato stop agli attacchi .
La Turchia ha anche sospeso il commercio con Israele e richiamato il proprio ambasciatore. Israele ha attaccato la Siria principalmente per proteggere la minoranza drusa e impedire che forze islamiche si radichino vicino al confine sul Golan. Gli attacchi su Damasco rappresentano sia una rappresaglia tattica sia un messaggio politico.