“Vogliono venire ad abitare qui”: tutti pazzi per questo quartiere di Milano | Le agenzie hanno delle liste d’attesa lunghissime

Milano, la città che non dorme mai, continua a esercitare un fascino irresistibile su chi cerca casa.
Ma c’è un quartiere in particolare che sta letteralmente facendo impazzire il mercato immobiliare.
Le richieste fioccano, le agenzie sono sommerse e le liste d’attesa si allungano a dismisura.
Un fenomeno che testimonia non solo il dinamismo del capoluogo lombardo, ma anche le nuove priorità di chi sogna una casa perfetta.
Scopriamo insieme cosa rende questo angolo di Milano così desiderato e perché il sogno di abitarvi è diventato un’impresa.
Tra lusso e funzionalità
Chi cerca un appartamento di nuova costruzione a Milano ha le idee molto chiare: nel 95% dei casi vuole anche il box auto. Un lusso, certo, ma quasi sempre realizzabile nelle abitazioni nuove. Con la stessa percentuale plebiscitaria, ma decisamente più economica, è richiesta la presenza del videocitofono. Seguono con il 93% di gradimento l’elevata luminosità, il terrazzo (90%) e la domotica (85%).
Staccatissime le altre caratteristiche: solo il 57% dei potenziali acquirenti desidera una conciergerie, mentre agli ultimi posti, con percentuali tra il 15 e il 5%, troviamo gli spazi di condivisione e, all’ultimo posto, la lavanderia condominiale. Un dato, quest’ultimo, che fa sorridere se si pensa che qualcuno la desidera per lavare gli indumenti degli animali domestici.
Queste preferenze, messe in luce dallo studio di Abitare.co presentato in occasione del recente convegno milanese di Scenari Immobiliari, confermano la tendenza degli italiani a privilegiare la privacy e le comodità individuali rispetto agli spazi comuni.
Il report analizza anche l’evoluzione dei prezzi a Milano nell’arco di cinquant’anni, svelando che la quotazione delle case nel centro città ha avuto una rivalutazione superiore a quella della Borsa, dei titoli di Stato e persino dell’oro. Dal 1975 a oggi, i prezzi degli immobili milanesi sono saliti di ben 35 volte, superando di poco le azioni (quasi 34 volte) e i titoli di Stato (29 volte).
I quartieri in ascesa
Il grande balzo delle quotazioni nel centro di Milano è avvenuto in gran parte prima del 1992, quando si registrò una battuta d’arresto in concomitanza con la crisi della Prima Repubblica. Dal 2000 a oggi, i valori a Milano centro sono “solo” raddoppiati, con un +105% che supera nettamente la crescita di uffici e negozi.
Il report ha stilato anche una classifica dei quartieri che si sono maggiormente rivalutati nell’ultimo anno, nel quinquennio e nel decennio. Dal 2024, Savona/Tortona (+11,2%), via Solari (11%), il quartiere Malaga alla Barona (+10,6%) e viale Gorizia (10%) hanno registrato crescite a due cifre.
Nel quinquennio, viale Gorizia detiene il primato con un +46,7%, seguita da via Feltre (+42,3%) e viale Jenner (+42%). Nel decennio, prevale viale Stelvio con un impressionante +70,1%, superando di poco viale Jenner (+69,2%) e Corso Vercelli (+68,3%).
Questi dati evidenziano una dinamicità diffusa che non si limita al centro storico, ma coinvolge anche zone in passato considerate meno prestigiose. I prezzi medi di vendita a Milano nel 2024 si attestano su 10.450 euro al metro quadrato nelle zone centrali, 6.000 euro in quelle semicentrali e 3.750 euro in periferia, con previsioni di ulteriori aumenti per il 2025.