Agenzia delle Entrate, assegno in bianco da 48 mila euro: ci potete fare tutto quello che volete | Basta un modulo ed è fatta

Agenzia delle Entrate, assegno in bianco da 48 mila euro: ci potete fare tutto quello che volete
Uomo che guadagna tanti soldi (freepik) – moralizzatore.it

In arrivo 48 mila euro da utilizzare nel modo che preferite, serve soltanto un modulo e i tutti i vostri sogni finalmente si realizzeranno.

Avete mai pensato a cosa fareste con 48.000 euro extra da spendere come volete? Finalmente un po’ di meritata tranquillità finanziaria.

Sono in arrivo fino a 48 mila euro da utilizzare a propria discrezione, senza dover sottostare a lunghe burocrazie o condizioni impossibili da rispettare.

Basta compilare un modulo, tutto pensato per sostenere famiglie, giovani imprenditori, freelance e chiunque stia cercando un modo concreto per cambiare la propria vita.

Il fondo è stato strutturato per offrire massima libertà d’uso, la scelta è vostra. E non parliamo di prestiti o agevolazioni complicate da ottenere.

Ottieni subito quanto ti spetta

Proprio quando le opportunità sembrano sempre riservate a pochi, arrivano iniziative che permettono di rimettere in mano alle persone il potere di decidere come costruire, rinnovare e tranquillizzarsi. Un punto di partenza per guardare al nuovo e avere una tranquillità economica per fare ciò che si vuole.

Come tutte le cose belle, anche questa opportunità non sarà disponibile per sempre, infatti la cifra subirà dei cambiamenti, seppur limitati. Se volete avere una possibilità concreta di accedere ai 48.000 euro, il consiglio è uno solo: agite subito. 

Agenzia delle Entrate, assegno in bianco da 48 mila euro: ci potete fare tutto quello che volete
Donna con mazzo di soldi (freepik) – moralizzatore.it

Un modulo, una firma e 48.000 euro in arrivo

Nel 2025 arriva il Bonus per la Ristrutturazione edilizia, uno strumento utile per chi vuole migliorare casa propria, grazie a un incentivo IRPEF che premia soprattutto gli interventi sulla prima casa. La Legge di Bilancio ha stabilito che per quest’anno la detrazione sale al 50 % delle spese sostenute, fino a un massimo di 96 000 €, con l’importo totale ripartito in dieci anni. Per le case diverse da quella principale, la stessa soglia vale, ma la percentuale scende al 36 %.

L’obiettivo è sostenere chi abita stabilmente in un immobile, favorendo lavori di ristrutturazione, miglioramento energetico, abbattimento delle barriere architettoniche e sicurezza antisismica. Mentre nelle seconde case si ottiene comunque un buon sostegno fiscale, la priorità è chiaramente riservata alla dimora quotidiana.

Per accedere al bonus è fondamentale il metodo di pagamento: un bonifico “parlante” che riporti causale, codice fiscale o partita IVA del fornitore, e tutti i pagamenti devono essere tracciabili. Il 2025 rappresenta dunque l’ultimo anno in cui conviene avviare i lavori sull’abitazione principale, dal 2026 in poi la detrazione si abbasserà al 36 % per queste case, mentre scenderà ancora al 30 % nelle altre, mantenendo però lo stesso limite di spesa di 96 000 € fino al 2027.

Dal 2028 la detrazione si stabilizzerà al 30 % con un massimale ridotto a 48 000 €, diventando una misura più modesta ma comunque consistente per chi continua a investire in casa propria. Un altro aspetto da non trascurare è la stretta sugli impianti alimentati con combustibili fossili: non rientrano nel bonus le caldaie tradizionali non ibride, né quelle a gas “non ecologiche”.

Rientrano invece tutti gli interventi che migliorano efficienza energetica e sicurezza, come coibentazioni, infissi, impianti fotovoltaici, barriere architettoniche e bonifiche da amianto. Per poter detrarre è necessario avere permessi edilizi (tipo CILA o SCIA se richiesti), fatture intestate correttamente e, quando serve, inviare eventualmente la comunicazione ENEA.