“Questo mese ho pagato uno sproposito”: bolletta alle stelle | Non è il condizionatore ma una tassa extra: non ti avvisa nessuno

Assicurazione Auto, "la pagate anche sulle auto che non guidate"
Coppia di ragazzi che scoprono di dover pagare (freepik) – moralizzatore.it

Pensa di aprire la bolletta della luce e trovare una cifra che ti lascia senza fiato. Non hai usato il condizionatore più del solito, eppure il totale è schizzato alle stelle.

Ti chiedi cosa possa essere successo, cercando spiegazioni in consumi inaspettati o elettrodomestici “vampiro”.

E se ti dicessimo che la causa non è legata al tuo utilizzo dell’energia, ma a una decisione che è stata presa ben lontana dal tuo contatore?

Preparati a scoprire un costo nascosto che potrebbe pesare sempre di più sulle tue tasche, senza che nessuno ti abbia avvisato.

Un onere extra sta per entrare a far parte della tua bolletta, e il motivo è tutt’altro che trasparente.

Cos’è questa spesa extra?

Quando parliamo di bolletta dell’elettricità, spesso pensiamo solo ai fornitori, cioè le aziende il cui nome compare direttamente sulla fattura. Ma dietro le quinte opera un attore fondamentale: il distributore di energia elettrica. Questi non sono i venditori, bensì le società che si occupano di far arrivare l’elettricità dalle centrali di produzione fino alle nostre case, attraverso l’intera rete elettrica nazionale.

Il Governo ha imposto loro un costo accessorio da versare allo Stato per mantenere il privilegio di gestire la rete senza subire la concorrenza. L’Arera, l’autorità che sorveglia il mercato dell’energia in Italia, ha lanciato l’allarme: con ogni probabilità, questo “balzello” verrà scaricato sui consumatori.

D’altronde, la bolletta elettrica non è composta solo dai costi legati al consumo effettivo; circa il 20% del totale è rappresentato dai cosiddetti oneri di sistema, che includono una quota energia (proporzionale ai consumi) e una quota fissa (applicata solo alle abitazioni non di residenza). Il timore concreto è che i distributori aumentino i prezzi dei loro servizi ai venditori, i quali, a loro volta, riverseranno tale aumento sui consumatori proprio attraverso queste voci di spesa nascoste.

Arriva il bonus
Bolletta elettricità – upgonews – moralizzatore.it

Le denunce di Arera

Il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, ha espresso chiaramente la sua preoccupazione, dichiarando a La Repubblica che una tale previsione “si pone in contrasto con i principi generali di tariffazione basata sui costi efficienti del servizio e, a tutela degli interessi di utenti e consumatori, è opportuno minimizzare, se non annullare, l’impatto dell’onere di rimodulazione in bolletta”.

In sostanza, Arera chiede allo Stato di non aumentare gli oneri per i distributori, una posizione supportata anche da sedici associazioni dei consumatori. Nonostante ciò, sembra che nessuno stia spingendo per la messa a gara delle concessioni, come inizialmente previsto.

La ragione di questa reticenza risiede nella crescente complessità del mercato energetico italiano rispetto al 2006. L’aumento esponenziale delle fonti rinnovabili ha moltiplicato i produttori, rendendo la gestione della rete un’operazione assai più intricata. Inoltre, le forniture di gas si sono rivelate estremamente sensibili alle dinamiche internazionali.

La liberalizzazione delle concessioni rischierebbe di gettare la distribuzione nel caos. Per lo Stato, il quasi monopolio di Enel offre una garanzia di stabilità e una profonda conoscenza del mercato da parte del principale distributore, assicurando una gestione “italiana” della rete energetica.