In recenti dichiarazioni, Martin ha fatto un paragone audace tra Donald Trump e uno dei suoi personaggi più famigerati
George R.R. Martin , l’acclamato autore della saga de Il Trono di Spade ha azzardato un paragone tra il Tycoon e uno dei suoi personaggi.
Note per la vivida rappresentazione di intrighi politici e complessità morali, le opere di Martin riflettono spesso lotte di potere nel mondo reale.
Ultimamente, dopo i comportamenti a volte incoerenti di Trump è tornata alla ribalta un’intervista del 2020 con il New York Times, in cui Martin non ha esitato a esprimere la sua opinione sul presidente degli Stati Uniti.
Ha paragonato direttamente il comportamento di Trump a quello di Joffrey Baratheon, il giovane re di Westeros, sadico ed emotivamente immaturo.
Questo paragone mostra quanto Martin trovi inquietante lo stile di leadership di Trump e ponga l’accento sui temi dell’autorità incontrollata.
Trump tra balletti, slogan e guerra
Martin ha sottolineato in particolare la “maturità emotiva” condivisa dalle due figure, suggerendo che entrambi mostrino un livello inquietante di arroganza e superiorità .
Trump, proprio come Joffrey, sembra spesso equiparare la sua posizione a un’autorità assoluta, ignorando le responsabilità più profonde che accompagnano la leadership. Il commento di Martin faceva riferimento ad un episodio del 2020. Quando un giornalista pose una domanda difficile, Trump affermò: ” Non parlarmi così! Sono il presidente degli Stati Uniti! “. Questo sfogo, secondo Martin, ricordava molto una famosa scena di Game of Thrones in cui Joffrey grida ” Sono il re! “ quando la sua autorità viene messa in discussione.
L’America ha un presidente che è immaturo emotivamente
Joffrey è un personaggio molto discutibile nella saga, dal momento che è tendenzialmente incapace a governare e si fregia solo del suo titolo per un’assolutismo becero. Il paragone di Martin con Trump mostra che i due leader pensino di agire come meglio credano, senza responsabilità e conseguenza solo perché sono al vertice.
Entrambi i personaggi hanno dimostrato una sorprendente mancanza dell’intelligenza emotiva necessaria per una leadership efficace. Joffrey rimane un personaggio crudele e impulsivo. Il suo regno è caratterizzato da decisioni sconsiderate che mettono in pericolo gli altri. Martin ha spesso sottolineato l’importanza della maturità emotiva e della moderazione, qualità che a Trump sembrano mancare, secondo l’autore.
La presidenza di Trump è caratterizzata da un atteggiamento sprezzante verso le voci dissidenti e da una tendenza a dare priorità alle esigenze personali rispetto ai bisogni del mondo libero. Le osservazioni di Martin suggeriscono che una leadership efficace non richiede solo il titolo o il potere, ma anche capacità di crescita, umiltà e impegno a servire il bene pubblico.