Tranquilli, da oggi affitto e spesa non li pagate più: se siete nati entro questo anno non dovete preoccuparvi di nulla

Se vi dicessimo che per alcune persone un’età anagrafica specifica potrebbe essere la chiave per una tranquillità finanziaria inaspettata?
Immaginate un futuro senza le preoccupazioni economiche che vi affliggono ogni mese.
Non è un sogno, ma una realtà che sta prendendo forma, promettendo di alleggerire il peso di affitto e spesa.
Una serie di novità sta per entrare in vigore, e chi rientra in determinate categorie potrebbe tirare un sospiro di sollievo.
Siete curiosi di scoprire se anche voi siete tra i fortunati? Continuate a leggere per capire se le vostre preoccupazioni finanziarie stanno per dissolversi nel nulla.
Nuovi incentivi per le aziende
Dal 1° luglio 2025, il panorama degli incentivi alle assunzioni per i giovani subirà un’importante modifica. Il bonus per le assunzioni degli under 35, che può valere fino a 500 euro al mese, sarà erogato alle aziende solo se si verifica un incremento complessivo della forza lavoro. Questo significa che le imprese che assumeranno o stabilizzeranno a tempo indeterminato giovani lavoratori potranno beneficiare del contributo, a patto che non ci siano contemporaneamente licenziamenti o pensionamenti che annullino l’aumento netto dei dipendenti.
Il contributo mensile è pari al 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, esclusi i premi e i contributi dovuti all’INAIL, e non può superare i 500 euro. Questo nuovo requisito, richiesto dalla Commissione Europea, è stato recepito con una circolare INPS che ha aggiornato i moduli di domanda. L’incentivo varrà per le assunzioni effettuate fino al prossimo 31 dicembre. Si conclude così un lungo iter, che ha visto ritardi burocratici e trattative con Bruxelles, ma che ha comunque garantito il riconoscimento degli arretrati dall’autunno dello scorso anno, inclusi gli incentivi all’autoimpiego per giovani disoccupati e i bonus per le assunzioni nelle piccole imprese del settore della transizione digitale, tecnologica o ecologica.
Le novità in arrivo
Contemporaneamente, il governo sta lavorando a un nuovo decreto focalizzato sulla salute e sicurezza sul lavoro. Tra le novità più rilevanti, spicca l’estensione dell’assegno INAIL fino al 50% del reddito per i lavoratori deceduti a causa di incidenti sul posto di lavoro o malattie professionali. Una svolta significativa è che questo assegno spetterà anche ai conviventi, e non più solamente ai coniugi o uniti civilmente, a condizione che venga dimostrata la “sussistenza di un rapporto affettivo stabile e continuativo”.
Il decreto prevede anche l’estensione della tutela assicurativa gratuita per studenti e insegnanti al prossimo anno scolastico e nuovi programmi di formazione preventiva dell’INAIL, specifici per settori ad alta incidenza di infortuni come l’edilizia, la logistica e i trasporti. Inoltre, cambierà il procedimento di tutela amministrativa rispetto alle assicurazioni contro gli infortuni: le aziende avranno 15 giorni per ricorrere contro l’atto di diffida emesso dall’INAIL, senza però che ciò abbia effetti sospensivi. Sarà rafforzata anche la sicurezza nei cantieri, con particolare attenzione a quelli infrastrutturali.