Il delitto di villa Pamphili | Chi è Rexal Ford l’uomo arrestato in Grecia

Rexal Ford
Il giallo di villa Pamphili – istockphoto – Moralizzatore.it

Rexal Ford è il cittadino americano, arrestato a Skiathos, in Grecia, con l’accusa di soppressione di cadavere e di omicidio.

Il presunto assassino della madre e della bimba di pochi mesi, trovate morte a Villa Pamphili a Roma, è stato arrestato in Grecia.

È un cittadino americano, si chiama Rexal Ford, ha 46 anni e ha precedenti penali negli Stati Uniti.

Ha dichiarato agli inquirenti che la bambina “era sua figlia”, ha riferito il procuratore aggiunto di Roma Giuseppe Cascini, “ma al momento non ci sono elementi scientifici per essere certi del rapporto di parentela”.

La donna e la bambina trovate morte nel parco, potrebbero essere anche loro cittadine americane .

La svolta a queste indagini è arrivata grazie a una segnalazione al programma televisivo “Chi l’ha visto?”. Un telespettatore ha telefonato ricordando che, giorni prima del ritrovamento, aveva visto una donna e un uomo litigare animatamente non lontano da Villa Pamphili.

Rexal Ford

Da quanto è trapelato la donna aveva 30 anni e la bambina circa otto mesi . Sono state ritrovate a poca distanza tra loro senza vita e, a quanto pare, nei giorni precedenti erano in compagnia di un uomo. Costui è il 46enne americano Rexal Ford, arrestato il 13 giugno in Grecia, a Skiathos. Luogo che ha raggiunto con un volo da Fiumicino.

Il programma “Chi l’ha visto?” ha mostrato un dettaglio importante in questo crime. Esiste una foto in cui  si vede Ford insieme a una donna con i capelli chiari che tiene in braccio una neonata con una tutina rosa. Si trovano dalle parti di Campo de’ Fiori, il 20 maggio. Sono stati fermati in seguito a una chiamata al 112, perché litigavano violentemente e lui la strattonava.

Villa Pamphili
La donna morta a Villa Pamphili – istockphoto – Moralizzatore.it

Chi è la donna di Villa Pamphili

Da quanto pare, la donna non sarebbe una senza tetto. Dopo l’episodio del litigio del 20 maggio ci sono stati altri brutti momenti tra Rexal e la donna della foto. Tre giorni dopo, con i due ancora insieme, poi il 3 giugno. In quel caso, l’uomo era insieme alla bambina, ma senza la madre. E da quanto risulta, provava a intrufolarsi in una camera di un hotel a largo Argentina. Cacciato dal personale, che ha chiamato le forze dell’ordine, si era qualificato come “regista”.

Sempre da quanto si è scoperto due giorni prima del ritrovamento la bimba era viva. Bisogna capire se in quel lasso temporale la donna era già morta.