Ultim’ora, “il Canone Rai sale a 6.789,40 euro”: altro che i vecchi 90 euro | Preparatevi al peggio

Ultim'ora, "il Canone Rai sale a 6.789,40": altro che i vecchi 90 euro
Canone Rai (freepik) – moralizzatore.it

Un aumento shock del Canone Rai, che passa da 90 euro annui a 6.789,40 euro. Non puoi non pagarlo.

Un necessario adeguamento ai tempi e alla qualità dei contenuti offerti. Tra questi, si annoverano le repliche di Don Matteo, le partite della Nazionale commentate da telecronisti.

Programmi di cultura, ma anche gli immancabili talk show in cui si litiga su qualunque cosa, perfino sul meteo.

L’importo tiene conto di inflazione percepita, e il valore del servizio pubblico che ha trasmesso Sanremo anche nel 2025.

A partire dal 1° gennaio 2025 l’importo del Canone Rai era torna a 90 € annui, dopo la “riduzione” a 70 € nel 2024. Un altro imprevisto?

Se hai la tv devi pagare il canone

Come sappiamo, per i titolari di contratto di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale, il Canone viene addebitato automaticamente in bolletta. L’addebito è suddiviso in dieci rate mensili da 9 € ciascuna, da gennaio a ottobre di ogni anno e l’importo appare in proporzione alla frequenza di fatturazione.

Chi non dispone di un’utenza elettrica domestica deve versare il Canone con modello F24l. Se nella famiglia non è presente alcun apparecchio atto o adattabile alla ricezione radiotelevisiva, TV, decoder, PC con scheda TV, smartphone/tablet con app di streaming, è possibile richiedere l’esonero compilando il modulo di autocertificazione (mod. L. 3/2016) da inviare all’Agenzia delle Entrate entro il 31 gennaio.

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Canone Rai TV (freepik) – moralizzatore.it

Canone Rai da 6000 euro: sei costretto a pagarlo

Il Canone Speciale RAI 2025 è l’abbonamento che devono versare tutti i soggetti che detengono apparecchi televisivi o radiofonici al di fuori dell’ambito familiare. Si tratta di strutture e attività che utilizzano i programmi radio-TV per fini pubblici, commerciali o di intrattenimento. In pratica, chiunque metta a disposizione del pubblico o dei propri clienti un apparecchio per la ricezione radio/TV deve pagare l’abbonamento speciale, anche se l’uso è indiretto. Il decreto-legge n. 201 del 2011, successivamente aggiornato nel 2014, ha definito i criteri e le tariffe del canone speciale RAI. Per il 2025 non sono previste modifiche.

Sono tenuti al versamento del canone speciale tutti i soggetti che utilizzano apparecchi per la ricezione radio/TV in luoghi aperti al pubblico; li impiegano a scopo commerciale, anche in via indiretta; non beneficiano di esenzioni particolari. Gli importi per l’anno 2025 variano a seconda della categoria e del numero di apparecchi: piccoli esercizi come negozi, studi medici, 1 203,70; uffici e mense di medie dimensioni fino a 5 da 203,70 a 507,30; scuole, centri sportivi, alberghi di piccole dimensioni fino a 20 da 203,70 a 2.037,00; grandi alberghi, catene, centri congressi oltre 100 fino a 6.789,40. Il Canone Speciale RAI 2025 conferma le regole già note: tariffe invariate, metodi di pagamento potenziati con il Virtual IBAN, nessun obbligo di fatturazione elettronica ma un sistema sanzionatorio stringente. Chi gestisce attività con apparecchi radio/TV deve verificare la propria categoria, calcolare correttamente l’importo e saldare entro le scadenze per evitare interessi e multe.