Whatsapp, “Così trovate le conversazioni anche del 2012”: è l’archivio nascosto, solo gli informatici lo conoscono

Pensi di aver cancellato tutto, e invece sul tuo telefono sono conservate anche le tue vecchie conversazioni WhatsApp in un archivio nascosto.
Ti è mai capitato di voler recuperare una conversazione vecchissima, magari di quelle che pensavi di aver perso per sempre?
Molti pensano che, una volta cancellati i messaggi da app come WhatsApp o chiuse certe chat vocali con l’assistente Google, tutto sparisca.
In realtà non è proprio così. Esiste un archivio di dati molto più vasto e accessibile di quanto immagini, e pochi sanno davvero dove guardare.
Scopri come trovare tutto quello che pensavi di aver cancellato e che invece è ancora lì, in un archivio nascosto.
WhatsApp: l’archivio nascosto
Dietro le quinte delle nostre interazioni quotidiane con la tecnologia si nasconde qualcosa di silenzioso ma costante: la registrazione delle attività vocali. Google, ad esempio, registra molte delle conversazioni vocali fatte tramite i suoi assistenti digitali, come “Ok Google”, e spesso lo fa anche in modo automatico, quando coglie parole chiave dette per caso. In pratica, anche una frase pronunciata senza l’intento di attivare il sistema può finire salvata nei suoi server.
La cosa sorprendente è che queste registrazioni restano lì, nel tuo account personale, pronte per essere riascoltate. Basta accedere alla sezione “Le mie attività” del tuo account Google, entrare in “Gestione attività” e poi nella voce “Attività vocale e audio”. Qui si trova una cronologia dettagliatissima: data, orario e persino la registrazione vera e propria delle frasi dette. A volte anche conversazioni intere. Alcune registrazioni possono risalire a molti anni fa. Chi ci ha provato, ha ritrovato frammenti di conversazioni del 2012, magari durante l’utilizzo del navigatore o mentre cercava una canzone su YouTube. Tutto questo può apparire inquietante, ma è perfettamente legale: accettiamo queste condizioni quando configuriamo il nostro smartphone o attiviamo un assistente vocale.
Le tue conversazioni sono ancora conservate
La buona notizia è che questo archivio nascosto può essere controllato. Puoi scegliere se conservare o eliminare le registrazioni, e impostare nuove regole di privacy. Attenzione però: non c’ è solo Google. Tutti i sistemi vocali funzionano con la stessa logica. Alexa, Siri, persino le funzioni vocali di alcune smart TV o auto connesse: per poterti rispondere, devono prima ascoltare. E per ascoltare, registrano. Tutto questo avviene con il nostro consenso, ma spesso lo diamo senza renderci conto delle implicazioni.
Quindi, non servono competenze da informatici per trovare queste tracce del passato. Basta sapere dove guardare. E se pensavi che i tuoi messaggi e le tue parole fossero andati persi, forse ti sorprenderai scoprendo che sono ancora lì, pronti a riemergere come vecchie fotografie in un cassetto dimenticato.