Autovelox, “Non possono fare più multe”: questi li hanno installati ‘per bellezza’ | Ebbene, finalmente la verità

Autovelox, controllo eccesso di velocità
Sanzione autovelox, perché controllare il verbale prima di pagare – moralizzatore.it

Sei stanco delle multe salate e spesso ingiuste? Ti sei mai chiesto se quegli autovelox a bordo strada fossero davvero regolari?

E se ti dicessimo che molti di essi potrebbero essere solo dei “soprammobili” senza alcun potere sanzionatorio?

La verità su un sistema che sembrava fuori controllo sta finalmente emergendo, e le novità sono pronte a riscrivere le regole.

Una sentenza storica potrebbe cambiare tutto ciò che sapevamo, portando chiarezza in un labirinto di normative.

Preparati a scoprire cosa sta per cambiare e perché potresti tirare un sospiro di sollievo.

Cosa cambia dal prossimo 12 giugno

Il dibattito sull’omologazione degli autovelox ha generato un vero e proprio caos, tra ricorsi a pioggia, multe annullate e una palla che rimbalzava tra Prefetti, Comuni e Ministero dei Trasporti. Questa situazione di disordine continuo ha reso indispensabile fare chiarezza. Ci troviamo di fronte a una situazione fuori controllo: alcune strade sono diventate un vero e proprio campo di battaglia per le multe, mentre altre sono completamente prive di controlli. Una condizione insostenibile, soprattutto in vista dell’imminente stagione estiva, che porterà con sé massicci spostamenti in auto. E purtroppo, questa situazione non sembra destinata a migliorare neanche con l’entrata in vigore dei nuovi dispositivi normativi.

Entro il prossimo giovedì 12 giugno, tutti gli autovelox dovranno essere conformi alle nuove regole stabilite dal MIT lo scorso anno. La nuova omologazione approvata dal Ministero prevede che i dispositivi siano obbligatoriamente preceduti da una segnaletica ben visibile e che siano sottoposti a una taratura annuale. Non solo: le amministrazioni locali non potranno più disseminare le strade di autovelox a loro piacimento. Saranno infatti tenute a rispettare distanze minime tra una postazione e l’altra, e in ogni caso, il posizionamento potrà avvenire solo a seguito del parere positivo del Prefetto, laddove ricorrano i presupposti previsti dalla normativa.

Autovelox - Ansa - Moralizzatore.it
Autovelox – Ansa – Moralizzatore.it

La cruda realtà: autovelox “per bellezza”

Ma c’è un dato che fa riflettere: solo il 59,4% degli apparecchi fissi è stato approvato prima del 2017, anno che il MIT ha notificato come riferimento per l’omologazione dei dispositivi. Questo significa che oltre il 40% degli autovelox presenti sul territorio nazionale non è a norma. Per i Comuni, l’omologazione diventa una necessità impellente, altrimenti rischiano di continuare a subire un’ondata di ricorsi e conseguenti multe annullate, finendo tra l’altro per intasare ulteriormente gli uffici territoriali dei Giudici di Pace.

Un altro punto cruciale introdotto dalle nuove regole è l’attivazione di un Osservatorio sulle multe stradali. Questo organismo avrà il compito di monitorare come i Comuni spendono i proventi delle sanzioni. Per legge, infatti, questi soldi devono essere reinvestiti in sicurezza stradale, dalla segnaletica alla manutenzione delle infrastrutture, e non possono essere utilizzati per coprire buchi di bilancio. Questa stretta normativa e l’introduzione di maggiori controlli mirano a riportare ordine in un settore che ha generato troppa confusione e malcontento, tutelando sia i cittadini che la sicurezza sulle nostre strade.