Ferie estive, “Potete prenotare solo qui, le altre mete sono escluse”: adesso vi dicono anche dove andare in vacanza

Viaggio (pexels) - moralizzatore.it
Viaggio (pexels) – moralizzatore.it

L’estate è alle porte e la voglia di evasione si fa sentire, ma siete sicuri di sapere davvero dove potrete andare in vacanza?

Le vostre mete preferite potrebbero non essere più così accessibili, e le abitudini consolidate potrebbero dover cambiare.

Sembra quasi che ci sia una “mappa segreta” delle destinazioni consigliate, o forse imposte, per le prossime ferie.

Preparatevi a scoprire una realtà che potrebbe rivoluzionare i vostri piani estivi, perché la libertà di scelta, a volte, incontra limiti inaspettati.

Siete pronti a farvi guidare? Se la risposta è affermativa non vi resta che continuare a leggere.

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L’estate 2025 si preannuncia come una stagione turistica nel complesso positiva per l’Italia, pronta ad accogliere milioni di visitatori, sia italiani che stranieri. Marina Lalli, presidentessa di Federturismo Confindustria, ha fatto il punto della situazione, delineando le tendenze e le sfide che attendono il settore. Le prenotazioni registrate dai tour operator mostrano una crescita media tra il 5% e il 10% rispetto al 2024. Tuttavia, l’andamento è differenziato: giugno appare più in ritardo, probabilmente a causa della vicinanza con i ponti primaverili, mentre luglio e agosto si mostrano più dinamici e in crescita.

Le stime per l’estate indicano un’affluenza di 65,8 milioni di turisti in Italia, con 267,4 milioni di presenze e una spesa turistica diretta di 39 miliardi di euro. È previsto un leggero aumento (+5,5%) degli italiani in partenza, ma anche una crescita del +1,7% nel numero di stranieri che sceglieranno l’Italia, seppur con soggiorni ridotti per risparmiare sui costi. Il mare si conferma la tipologia di vacanza per eccellenza, con una netta preferenza per Sardegna, Sicilia e Puglia. Le temperature elevate degli ultimi anni hanno anche portato a un’impennata di richieste per la montagna del Trentino-Alto Adige.

Vacanza (pexels) - moralizzatore.it
Vacanza (pexels) – moralizzatore.it

Un problema per le città

Un problema crescente è il sovraffollamento di alcune mete turistiche, l’overtourism. Questo fenomeno impatta negativamente sia sull’esperienza dei turisti, che faticano a godersi la vacanza, sia sulla qualità della vita dei residenti, costretti a modificare abitudini e spostamenti. L’overtourism minaccia il patrimonio culturale e naturale, la sostenibilità economica e la vivibilità delle destinazioni, in particolare città d’arte come Venezia, Firenze e Roma, località costiere e borghi storici.

A ostacolare la competitività del turismo italiano sono anche le carenze infrastrutturali, dal trasporto alla connettività digitale. La mancanza di collegamenti intermodali efficienti (treno, gomma, porto, aeroporto) limita la mobilità turistica sostenibile, fluida e accessibile, colpendo sia le località minori che destinazioni di primo piano. Le regioni maggiormente preparate ad accogliere i turisti, grazie alla loro infrastruttura consolidata e alla varietà di attrazioni, sono il Veneto, la Toscana, il Lazio, la Puglia, la Sicilia e la Campania. Regioni come il Molise e l’Abruzzo si stanno invece aprendo al turismo in questi anni, mostrando un grande potenziale di sviluppo.