Bonus ristrutturazione addio, non ne ha diritto più nessuno: ve lo potete dimenticare | Abolito per sempre

Nessun bonus ristrutturazione ormai è possibile: se ci avevi fatto un pensierino resti fregato
Il tema dei bonus e delle agevolazioni fiscali è diventato centrale nella vita economica del paese. Lo Stato, per rispondere alle crescenti difficoltà di famiglie e imprese, ha messo a disposizione strumenti pensati per alleggerire il carico fiscale e sostenere determinati settori in momenti di crisi o trasformazione.
I bonus rappresentano un aiuto concreto, poiché permettono di accedere a beni e servizi altrimenti troppo costosi, oppure di ottenere detrazioni sulle spese sostenute durante l’anno.
Esistono bonus destinati ai cittadini, come quelli per la famiglia, per la mobilità o per il sostegno al reddito. Altri, invece, sono pensati per le aziende, con l’obiettivo di stimolare l’innovazione, l’efficienza energetica e l’occupazione.
In molti casi, questi strumenti si rivelano fondamentali per rimettere in moto settori interi dell’economia. Pensiamo ad esempio a quanto è stato fatto nel campo della digitalizzazione, dell’industria 4.0, oppure nel rilancio del turismo e della cultura.
Le agevolazioni in campo edile
Ma è soprattutto nel settore dell’edilizia che, negli ultimi anni, si è assistito a una vera e propria rivoluzione grazie ai bonus. Incentivi come l’ecobonus, il superbonus, il bonus facciate e il bonus ristrutturazione hanno ridato fiato a un comparto da tempo in affanno.
Questi strumenti hanno permesso a privati e condomìni di affrontare lavori di riqualificazione energetica, messa in sicurezza degli edifici, rifacimento delle facciate e miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili, spesso senza dover affrontare da soli l’intero carico economico.
La logica alla base di questi incentivi è duplice: da un lato sostenere le famiglie, dall’altro stimolare il comparto delle costruzioni, creando lavoro e promuovendo una maggiore sostenibilità ambientale. Non a caso, si è parlato di occasione storica per cambiare volto al patrimonio edilizio italiano, spesso datato e poco efficiente.
Il cambiamento che lascia delusi
Tuttavia, non tutti i bonus durano per sempre. E a quanto pare è arrivato il momento di dire addio, o quasi, a uno degli strumenti più utilizzati, ovvero il bonus ristrutturazione. Non perché venga del tutto cancellato, ma perché una semplice dimenticanza burocratica può comportare la perdita totale del diritto alla detrazione fiscale. Difatti a partire dal 2025, per poter accedere al beneficio sarà obbligatorio inviare una comunicazione preventiva all’Enea nel caso in cui si effettuino lavori che comportano anche un risparmio energetico.
Molti cittadini, ignari di questa novità, rischiano quindi di perdere il diritto alla detrazione del 50% sulle spese sostenute per la ristrutturazione. L’adempimento è semplice ma essenziale. Senza l’invio della documentazione, il bonus salta. Un vero peccato per chi ha investito tempo e denaro contando sul beneficio fiscale. È quindi fondamentale informarsi per tempo, leggere con attenzione le istruzioni e se necessario affidarsi a professionisti aggiornati, per non vanificare un’occasione preziosa.