Benjamin Netanyahu è stato accusato di diffamazione e di voler intraprendere una guerra infinita | Bisogna fermarlo
Benjamin Netanyahu ha affermato che i leader di Francia, Canada e Regno Unito stanno fomentando l’antisemitismo.
Il leader di Israele è contro tutti e dice che si sono schierati con Hamas, quando gli hanno chiesto di porre fine al blocco di due mesi per cibo e aiuti a Gaza.
In quello che è diventato uno scontro con alcuni degli alleati più stretti di Israele, Netanyah ha accusato i suoi critici occidentali di abbandonare Israele in una guerra per la sua stessa esistenza.
Anche il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha cercato di collegare l’uccisione di due membri dell’ambasciata israeliana a Washington alle recenti critiche mosse dai leader europei.
Non ha identificato i paesi, ma il ministro degli esteri britannico, David Lammy, ha descritto alcune delle recenti azioni di Israele come estremiste e abominevoli.
Il presidente di Israele accusa chi lo contraddice di essere antisemita
Le parole di Netanyahu sono state viste dal suo governo come una legittima risposta a una dichiarazione congiunta rilasciata da Macron, da Carney e da Starmer. I presidenti hanno invitato Israele a interrompere l’offensiva a Gaza, che ha già causato 3.000 vittime da quando è ripresa a marzo.
In un post pubblicato giovedì sera su X, il primo ministro israeliano ha affermato che Hamas vuole “distruggere lo Stato ebraico” e “annientare il popolo ebraico”. “Non sono mai riuscito a capire come questa semplice verità possa sfuggire ai leader di Francia, Gran Bretagna, Canada e altri”, ha affermato Netanyahu. “Dico al Presidente Macron, al Primo Ministro Carney e al Primo Ministro Starmer: quando assassini di massa, stupratori, assassini di neonati e rapitori vi ringraziano, siete dalla parte sbagliata della giustizia.”
O con Israele o contro Israele
Netanyahu ha affermato che le azioni di questi leader non sono uno strumento per “favorire la pace”, ma “incoraggiano Hamas a continuare a combattere per sempre”. Ha manifestato il suo disappunto ad una affermazione del responsabile umanitario delle Nazioni Unite, Tom Fletcher. “Qualche giorno fa, un alto funzionario delle Nazioni Unite ha affermato che 14.000 bambini palestinesi sarebbero morti in 48 ore”
I funzionari ONU hanno dovuto ritrattare l’affermazione sui decessi in 48 ore, affermando che si riferiva a un rapporto tecnico delle Nazioni Unite sulla classificazione dell’insicurezza alimentare. Quel rapporto parla di un periodo di 12 mesi e non di due giorni. I ministri degli stati arabi ribadiscono che Netanyahu sta causando danni irreparabili alla reputazione globale di Israele e portando avanti una guerra disfunzionale senza obiettivi chiari.