Il Trono di Spade ha cambiato la serialità televisiva per sempre | Tuttavia ci sono dei buchi di sceneggiatura grandi come il Kansas

Inutile negarlo, Game of Thrones ha tenuto incollati milioni di telespettatori, osannata, ma anche criticata è entrata nella storia.
Il Trono di Spade è una serie di genere fantastico ideata da Benioff e D. B. Weiss, trasmessa dal 2011 a 2019 sul canale HBO per 73 episodi in otto stagioni.
Adattamento dei romanzi di George R.R. Martin è indubbiamente uno dei migliori prodotti televisivi di sempre. Fotografia, montaggio, costumi ed effetti speciali a livello cinematografico l’hanno resa iconica. Il fandom è impazzito per essa e ancora oggi una grande community partecipa a discussioni e forum.
Tuttavia, non sempre, la sceneggiatura è stata coerente, specialmente nel momento in cui è venuto a mancare il supporto prezioso dei romanzi e si sono notate incongruenze a dir poco grossolane.
In primis, ad un certo punto, la mastodontica Westeros è diventata grande come la Valle d’Aosta Gendry, in una sequenza improbabile, corre oltre la Barriera, arriva alla Barriera, manda un corvo, Daenerys arriva coi suoi draghi in al massimo 48 ore. Incongruenza enorme, dato che nelle stagioni precedenti occorrevano moltissime puntate per un viaggio.
Incongruenze assurde nella serie Tv
Una delle storyline peggiori è quella di Bran. Diventa il corvo con tre occhi, quindi è praticamente onnisciente, in grado di percepire passato presente e futuro. Tuttavia, questo potere appare e scompare in modalità randomica. Non avvisa Jon che Daenerys è pericolosa, non prevede l’attacco a Rhaegal, non è un aiuto nella battaglia contro il Night King. Bran é una scusa narrativa più che un mistico.
Il motto degli Stark “l’inverno sta arrivando” è un monito contro i pericoli possibili, ma anche contro la lunga notte del Night King. Tuttavia, questo personaggio è costruito malissimo. Non parla, non si capisce cosa voglia, è il grande male, ma non si sa perché e muore in una puntata.
Buchi di trama incommentabili
I non morti esistono. Apparentemente al di là della barriera si resuscita, per far parte di un esercito senza scopo. Possibile che alla cittadella non si sappia nulla sul Night King? Come mai Bran non sa che se si uccide il Night King la vittoria è certa? Avrebbe salvato molte vite, buco di sceneggiatura incommentabile.
Per non commentare ovvietà come la follia inspiegabile di Daenerys o i Dothraki che si rigenerano misteriosamente ad ogni battaglia o la profezia del principe che fu promesso a cui non si bada più. Un elemento veramente distonico sono le capacità di Arya di diventare “nessuno” che appaiono e scompaiono solo per esigenza di copione. No comment.