Pensione, “se compilate questo fogliettino vi diamo anche l’R7”: si sommano e prendete una cifra bella ghiotta
C’è un piccolo segreto che molti pensionati non conoscono, un “fogliettino” può sbloccare una sorpresa inaspettata nel cedolino della pensione.
Non si tratta di una magia, ma di un diritto che, se esercitato correttamente, può portare a un incremento non trascurabile delle proprie entrate.
Immagina di poter sommare due voci, apparentemente distinte, per ottenere una somma finale decisamente più interessante.
Un’opportunità concreta per vedersi riconosciuto qualcosa in più, un “extra” che aspetta solo di essere richiesto.
Ma qual è questo strumento e come si attiva questo meccanismo vantaggioso? Continua a leggere per scoprirlo.
Via al rimborso pensionati
Il modello 730 rappresenta per molti pensionati non solo un adempimento fiscale, ma anche una potenziale porta d’accesso a rimborsi e conguagli. Questo strumento, pensato per semplificare la dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati, può rivelarsi una fonte di piacevoli sorprese economiche. Infatti, grazie alle detrazioni e agli oneri deducibili, molti riescono annualmente a recuperare somme significative. La vera comodità del modello 730 risiede nella sua semplicità. A differenza di altri modelli dichiarativi, non richiede calcoli complessi o versamenti diretti. Per i pensionati, l’INPS agisce come sostituto d’imposta, erogando direttamente gli eventuali rimborsi nel cedolino della pensione. Questo meccanismo agevola notevolmente chi non ha familiarità con le pratiche fiscali.
Il modello 730 è lo strumento dedicato a chi percepisce redditi da pensione. Anche chi ha cessato l’attività lavorativa ma percepisce ancora una pensione può presentarlo. La chiave per ottenere rapidamente l’eventuale rimborso, come l’ipotetico “R7” a cui si fa riferimento in modo colloquiale per indicare un conguaglio a credito, risiede nella tempestività della presentazione. L’esperienza insegna che anticipare la presentazione del 730 è una strategia vincente, soprattutto per i pensionati desiderosi di ricevere il rimborso in tempi brevi. Presentare la dichiarazione entro la metà di giugno, o al massimo entro il 20 dello stesso mese, aumenta significativamente le possibilità di vedersi accreditare le somme già nel cedolino di agosto. È proprio in quel periodo che l’INPS avvia i conguagli. Ritardare la presentazione a luglio o oltre potrebbe posticipare l’erogazione del rimborso ai mesi successivi.
Come ottenerlo
Per accelerare i tempi e massimizzare le probabilità di rientrare nei primi scaglioni di rimborso, il consiglio è di rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato non appena si è in possesso di tutta la documentazione necessaria. Chi opta per il 730 precompilato online deve prestare particolare attenzione alla verifica di ogni voce prima dell’invio. È fondamentale ricordare che la dichiarazione può anche portare a un debito, che verrebbe trattenuto direttamente dalla pensione.
Pertanto, una simulazione preventiva è sempre consigliabile per evitare sorprese. In definitiva, il modello 730 rimane uno strumento prezioso per i pensionati, offrendo la possibilità di mettere in ordine la propria situazione fiscale e, con un po’ di attenzione ai tempi, di ottenere anche un gradito “extra” nel cedolino.