“Vi diamo 280mila euro per cambiare lavoro”, non ci sono limiti di ISEE: fate subito domanda così

Incentivi fino a 280mila euro per chi decide di reinventarsi professionalmente. Accesso libero, nessun vincolo di reddito.
Il mondo del lavoro continua a trasformarsi, e porta misure inaspettate: un contributo fino a 280.000 euro per chi decide di cambiare vita e intraprendere una nuova carriera.
Il programma, sostenuto da un consorzio di enti pubblici e privati, ha un obiettivo chiaro: favorire la riconversione professionale, incentivando nuove competenze.
L’iniziativa parrebbe come nata in risposta a un fenomeno sempre più diffuso, la crescente insoddisfazione lavorativa e la ricerca di un impiego più in linea con i propri valori e passioni.
Con ciò, chiunque potrà svoltare la propria vita e carriera senza presentare l’ISEE, perché l’accesso è universale, pensato per professionisti, dipendenti, ecc.
Dai una svolta alla tua vita: cambia lavoro e avrai 280mila euro
L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini italiani senza distinzione di reddito, provenienza geografica o status lavorativo. L’unico requisito richiesto è la volontà concreta di cambiare percorso professionale: abbandonare l’attuale lavoro per formarsi in un nuovo settore. È possibile presentare domanda.
Se ti alzi ogni mattina esausto, affaticato e nauseato, se il lavoro in cui sei sepolto da anni non ha più nulla da offrirti, questa è davvero l’opportunità che tutti aspettavano per reinventarsi, senza l’ansia economica e con un solido sostegno istituzionale: non aspettare oltre, cambia la tua vita a partire da adesso!
Non è un sogno: 280.000 euro per ricominciare
A partire dal 15 maggio e fino al 10 luglio 2025, le imprese che operano nel settore forestale e nella lavorazione del legno avranno la possibilità di accedere a un nuovo bando pubblico promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il supporto operativo di Invitalia. Si tratta di un’iniziativa che punta a incentivare gli investimenti in tecnologie, attrezzature e soluzioni innovative, attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati pensati per sostenere la modernizzazione e la competitività dell’intera filiera legno-foresta. Il bando prevede contributi fino a 280.000 euro a fondo perduto e si rivolge a quelle imprese che intendono investire in macchinari per le attività forestali, attrezzature per la lavorazione del legno, oppure in software e hardware capaci di innovare i processi produttivi. Il sostegno economico viene modulato in base all’importo del progetto. Per investimenti compresi tra i 50.000 e i 300.000 euro, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 40%, che può salire fino al 60% se l’impresa è in possesso di certificazioni ambientali, di parità di genere o se aderisce ad accordi forestali riconosciuti. Per progetti di importo superiore, fino a 600.000 euro, il contributo si ferma al 40% sui primi 300.000 euro, mentre la parte eccedente potrà beneficiare di un finanziamento agevolato fino al 70%.
Potranno partecipare al bando le imprese che rientrano in specifici codici ATECO, ovvero quelle attive nell’abbattimento degli alberi e nella produzione di tronchi, nel trasporto del legname in aree forestali, nonché nella lavorazione e produzione di pannelli in legno. È una misura pensata per rafforzare gli anelli strategici della filiera, favorendo non solo l’efficienza produttiva ma anche l’adozione di soluzioni più sostenibili e digitali. Le spese ammissibili includono l’acquisto di mezzi e macchinari per uso forestale, ad eccezione delle attrezzature minute come motoseghe, e impianti per la prima lavorazione del legno. Sono inoltre ammesse le spese per sistemi tecnologici avanzati, pensati per automatizzare e digitalizzare le fasi della produzione. La domanda potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso la piattaforma di Invitalia, a partire dal 15 maggio 2025. Per accedere alla procedura sarà necessario disporre di identità digitale (SPID, CIE o CNS), firma digitale e un indirizzo PEC valido.