Lo chiamano ‘killer di donne e bambini’, è il secondo più amato eppure è letale: non mangiatelo per nessun motivo al mondo

Lo chiamano 'killer di donne e bambini', è il secondo più amato eppure è letale
Mamma che fa mangiare il figlio (freepik) – moralizzatore.it

Non fatevi ingannare dal suo aspetto innocuo o dalla sua popolarità crescente: ciò che consumiamo ogni giorno potrebbe essere molto più pericoloso di quanto si creda.

Nelle cucine di mezzo mondo, è presente ovunque: sulle tavole della domenica, negli spuntini dei bambini, nei piatti più raffinati come in quelli più semplici.

Eppure lo chiamano “il killer di donne e bambini”, un soprannome che trova sempre più conferme tra studi indipendenti, testimonianze mediche e ricerche silenziate.

È il secondo più amato tra gli alimenti della sua categoria: solo uno riesce a superarlo in popolarità. Ma il prezzo dell’apprezzamento collettivo per questa sostanza potrebbe essere altissimo.

Secondo diverse fonti, spesso ignorate dai canali ufficiali, è responsabile di una lunga lista di problemi di salute, soprattutto nei soggetti più vulnerabili: donne e bambini.

Non ingerire questo alimento per nessun motivo

Il problema è che il killer non agisce subito. Non dà sintomi evidenti nelle prime fasi. È subdolo, si insinua nelle abitudini alimentari con il favore del gusto e della convenienza. Viene promosso, pubblicizzato, normalizzato. Nessuno lo mette in discussione o almeno, non abbastanza. Chi ha provato a denunciarne gli effetti, a richiamare l’attenzione sul pericolo, ha incontrato ostacoli: interessi economici, conflitti d’interesse, negazionismo sistemico.

E intanto, giorno dopo giorno, continua a colpire. Le voci più autorevoli poche, ma determinate lo dicono chiaro: non mangiatelo per nessun motivo al mondo. Perché i danni non si vedono subito, ma arrivano inevitabilmente. Forse non sarà facile eliminarlo dalle proprie abitudini. Ma potrebbe essere la scelta più saggia che abbiate mai fatto.

Lo chiamano 'killer di donne e bambini', è il secondo più amato eppure è letale
Mamma e figlia che mangiano (freepik) – moralizzatore.it

Un rischio da non sottovalutare per donne e bambini

Il tonno, apprezzato per il suo sapore e le proprietà nutrizionali, è spesso presente nelle diete mediterranee ma la sua capacità di accumulare mercurio lo rende un alimento da consumare con cautela, soprattutto per le donne in gravidanza e i bambini. Il mercurio è un metallo pesante che, una volta ingerito, può trasformarsi in metilmercurio, una sostanza altamente tossica. Questo composto si lega facilmente alle proteine e può attraversare la barriera emato-encefalica e la placenta, raggiungendo il sistema nervoso centrale del feto .

L’esposizione al metilmercurio durante la gravidanza è stata associata a disturbi dello sviluppo neurologico, come l’ADHD e ritardi cognitivi, problemi sensoriali, tra cui cecità e sordità, ritardi nello sviluppo motorio e linguistico. Il tonno è un pesce di grandi dimensioni e longevo, caratteristiche che lo rendono particolarmente suscettibile all’accumulo di mercurio attraverso la catena alimentare. Le varietà di tonno più a rischio includono il tonno rosso, il tonno pinna gialla, il tonno alalunga. Anche il tonno in scatola, sebbene sottoposto a controlli, può contenere livelli significativi di mercurio, soprattutto se derivato da specie di grandi dimensioni. Dunque, per le donne in gravidanza e i bambini, è fondamentale adottare precauzioni nel consumo di tonno.