Ultim’ora IMU, “Dovete pagarlo anche sulla prima casa”: la rata è altissima da oggi | Stangata senza precedenti

Aumento Imu
Aumento Imu 2025 – moralizzatore.it

La tanto discussa IMU, l’Imposta Municipale Unica, sembra pronta a riscrivere le sue regole, toccando un nervo scoperto per milioni di famiglie.

Un fulmine a ciel sereno si abbatte sulle tasche degli italiani proprietari di immobili.

Circolano voci sempre più insistenti di un cambiamento epocale che potrebbe stravolgere le esenzioni a cui molti sono abituati.

Preparatevi, perché ciò che credevate intoccabile potrebbe non esserlo più.

L’allarme si diffonde rapidamente: chi dovrà mettere mano al portafoglio e quanto peserà questa novità? Scopriamolo insieme.

IMU sulla prima casa

La domanda cruciale è: l’IMU si paga sulla prima casa? Allo stato attuale, la risposta è che, in generale, l’abitazione principale, intesa come immobile in cui il proprietario e il suo nucleo familiare risiedono anagraficamente e dimorano abitualmente, è esente dal pagamento dell’IMU. È la concomitanza dei requisiti di residenza e dimora abituale a costituire la condizione imprescindibile per beneficiare dell’esenzione. La residenza è un dato formale certificato dall’anagrafe comunale, mentre la dimora abituale implica una presenza stabile e continuativa nell’immobile. Un immobile utilizzato sporadicamente, come una casa per le vacanze, non rientra nella definizione di abitazione principale e, pertanto, è soggetto all’IMU.

Le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali dalla A/1 alla A/9 possono potenzialmente essere considerate prima casa. Tuttavia, un’importante eccezione riguarda le abitazioni di lusso (categorie A/1, A/8 e A/9), che non godono dell’esenzione totale ma sono soggette a un’aliquota agevolata e a una detrazione di 200 euro. In presenza di più proprietari appartenenti allo stesso nucleo familiare con immobili distinti nello stesso comune, l’agevolazione per l’abitazione principale può essere applicata a un solo immobile. Per i coniugi con residenze in comuni diversi, la normativa attuale, interpretata dalla Cassazione, prevede la non applicazione dell’esenzione per entrambi gli immobili. Le pertinenze dell’abitazione principale (magazzini C/2, garage C/6, tettoie C/7) godono dell’esenzione IMU, ma limitatamente a una sola unità per ciascuna categoria catastale.

Assimilazioni e novità all’orizzonte

La normativa vigente prevede alcune assimilazioni all’abitazione principale, come gli immobili di cooperative a proprietà indivisa assegnati ai soci, gli alloggi sociali, l’immobile assegnato al genitore affidatario e quelli locati alle forze dell’ordine. I comuni possono inoltre prevedere ulteriori esenzioni per specifiche categorie di soggetti fragili.

Proprio su questo fronte che si addensano i dubbi. Le indiscrezioni di una possibile “stangata” potrebbero riguardare una revisione di queste assimilazioni o una restrizione dei criteri per definire l’abitazione principale, portando a un ampliamento della platea di coloro che dovranno versare l’IMU anche sulla prima casa.