Come si svolge un Conclave? | Scoprite cosa succede all’interno delle mura vaticane per eleggere il Pontefice

Cosa accade quando si svolge un Conclave? Mini guida per capire come avverrà l’elezione del nuovo capo della Chiesa.
A eleggere il papa sono chiamati i Cardinali, i membri più anziani del clero cattolico. Solo i minori di 80 anni possono partecipare e due hanno dichiarato di non poter partecipare per motivi di salute.
Il cardinale Angelo Becciu, invece, condannato per frode e appropriazione indebita nel 2022, non parteciperà per la sua condotta.
Il Vaticano ha confermato che tutti i 133 cardinali previsti sono arrivati a Roma. Più di 50 dei cardinali elettori sono europei, con l’Italia in testa. Dieci provengono dagli Stati Uniti, 23 dall’Asia, 21 dall’America centrale e meridionale e 18 dall’Africa.
Gli uomini vestiti di scarlatto si recheranno dalla loro residenza Casa Santa Marta alla Cappella Sistina. Consegneranno i loro telefoni; la cappella è già stata ispezionata per rilevare microspie e dispositivi di disturbo installati. Ognuno di loro presterà giuramento di segretezza.
Come inizia il Conclave
Il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie grida ” extra omnes” – tutti fuori. Tutti i presenti, tranne i cardinali elettori e un pugno di funzionari e medici, se ne vanno e le porte vengono chiuse a chiave. La prima votazione si terrà mercoledì pomeriggio. Successivamente, si terranno quattro votazioni al giorno fino a quando un candidato non raggiungerà la maggioranza dei due terzi.
La giornata degli elettori inizia con la messa. Poi è prevista una pausa per il pranzo verso le 12.30, per poi tornare in cappella nel tardo pomeriggio per ulteriori scrutini. Al termine della giornata, i cardinali reciteranno insieme i vespri e poi torneranno alla foresteria di Santa Marta per la cena.
Come funziona il sistema di voto?
A ogni cardinale viene assegnata una scrivania, su cui saranno appoggiate una penna e una pila di schede elettorali con la scritta ” Eligo in summum pontificem” (Eleggo Sommo Pontefice) stampata in alto. I cardinali scriveranno il nome che preferiscono, piegano la scheda a metà e la depositano in un’urna di bronzo.
Ogni giorno vengono estratti a sorte tre scrutatori tra i loro membri, più tre infermieri che raccolgono le schede dei cardinali troppo malati per recarsi nella Cappella Sistina, e tre revisori. Le schede elettorali vengono contate e ricontate prima di essere infilate con un ago , che perfora la parola eligo, in un fascio. Le schede vengono bruciate in una stufa. Se non si ottiene alcun risultato, vengono aggiunte sostanze chimiche per rendere il fumo nero; se c’è un candidato eletto, le sostanze chimiche rendono il fumo bianco.