Pordenone bimbo nasce morto - Freepik - Moralizzatore.it
Un esposto presentato dai due genitori del piccolo, morto al Policlinico San Giorgio di Pordenone fa scattare un inchiesta.
Una coppia di Pordenone ha presentato una querela alla Procura in modo che venga fatta luce sulle cause della morte del loro figlio, avvenuto il 18 aprile al Policlinico San Giorgio.
I genitori si sono presentati alla clinica in mattinata e da quanto dichiarano mai la gravidanza aveva dato problemi. Il tempo era scaduto da 8 giorni e il travaglio si è dimostrato più lungo del previsto.
Per questo motivo si è chiesto un cesareo, dopo che gli ultimi accertamenti avevano mostrato dei segni di sofferenza fetale.
A questo punto quello che doveva essere un giorno felice per i due neogenitori è diventato una tragedia. Il piccolo purtroppo è morto.
La Procura di Pordenone ha aperto un’inchiesta per ricostruire quanto è avvenuto al policlinico. Dopo aver richiesto il sequestro delle cartelle cliniche, ha iscritto nel registro degli indagati una ginecologa di 50 anni di Conegliano, il medico di turno alla clinica. Si tratta di un atto dovuto in modo che la dottoressa possa tutelarsi nominando dei consulenti di parte nel corso delle perizie.
I genitori del piccolo chiedono di accertare se vi siano stati ritardi e se un intervento tempestivo dei medici avrebbe potuto scongiurare la tragedia. A loro dire la gravidanza non aveva dato alcun problema particolare e nulla indicava una situazione di rischio. Quindi bisogna accertare se un cesareo più tempestivo avrebbe permesso al bimbo di nascere vitale. L’ indagata ha chiesto di essere difesa dell’avvocato Massimiliano Paniz che ha nominato come consulente il medico legale Giovanni Del Ben. La famiglia, invece, è tutelata dall’avvocato Giovanna Morsanutto che ha chiesto l’intervento del medico Sarah Nalin e del professore Erich Cosmi.
Secondo i risultati di una prima perizia sul corpicino, che è stata già compiuta nella giornata di venerdì 2 maggio, parrebbe che il feto avesse dei problemi. Dai primi accertamenti trapela che si tratterebbe di un caso di morte endouterina fetale.
Ovviamente è un risultato provvisorio, dal momento che solo dopo gli esami istologici si potranno avere tutte le informazioni utili per poter determinare le cause del decesso del piccolo. La Procura vuole in questo caso stabilire se c’è stata imprudenza, negligenza o imperizia da parte del personale sanitario durante il parto cesareo. In questo caso si rientrerebbe in un comportamento colposo in base al codice penale.
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