Canone Rai, scovata la lista segreta dello Stato: chi è dentro vede tutti i canali senza cacciare un euro

Se sei in questa lista segreta potrai guardare tutti i canali disponibili senza sborsare un centesimo: addio Canone Rai.
È destinata a far discutere la rilevazione dell’esistenza di una presunta lista segreta di esenti dal Canone Rai.
Secondo documenti migliaia di persone godrebbero dell’accesso illimitato a tutti i canali del servizio pubblico senza pagare un centesimo.
L’indiscrezione segnala dunque una disparità sistematica sui pagamenti del canone televisivo tanto odiato dagli italiani.
C’è chi non paga: un registro in cui sarebbero inseriti tantissimi nomi, autorizzati a ricevere gratuitamente i servizi RAI.
La lista dei non paganti
Il canone Rai è un’imposta annuale che deve essere pagata da chiunque possieda uno o più apparecchi televisivi in Italia. In pratica, è una tassa sul possesso del televisore finalizzata a finanziare il servizio pubblico radiotelevisivo (cioè i canali RAI). Dalla sua introduzione nel 1938 la tassa è sempre servita a questo scopo. Nel tempo il canone ha subito diverse modifiche: per anni si pagava con un bollettino postale, poi con la Finanziaria 2016 è stato trasferito automaticamente sulla bolletta elettrica. Oggi il canone è di 90 € all’anno e viene addebitato in 10 rate sulla bolletta di gennaio-ottobre.
Il canone nasce come canone radiofonico nel 1938, per poi estendersi anche alla televisione nel dopoguerra e in passato l’importo e le modalità di pagamento sono variati: ad esempio negli anni 2000 il canone si pagava ancora con il bollettino postale, ma dal 2017 (Legge di Stabilità 2016) viene riscosso direttamente nella bolletta elettrica. Con quella legge l’importo fu ridotto da circa 113 € a 100 € annui spalmati in dieci rate mensili. Successivamente il canone è sceso a 90 € annui (attuale tariffa). In ogni caso, il principio di base resta quello originario: è un’imposta sul possesso di un televisore.
Chi non paga il Canone RAI
Non tutti sono tenuti a pagare i 90 € all’anno. La legge prevede alcune liste che comprendono casi di esenzione totale. In particolare gli anziani over 75 con basso reddito: gli ultrasettantacinquenni il cui reddito complessivo familiare (sommando redditi del pensionato e del coniuge) non supera 8.000 € annui sono esonerati. Per ottenere l’esonero l’anziano non deve convivere con altre persone titolari di reddito proprio, a parte il coniuge. Se in famiglia non c’è alcun televisore, pur avendo una normale utenza elettrica in casa, si può chiedere di cancellare l’abbonamento RAI e non pagare il canone. In questo caso si compila presso l’Agenzia delle Entrate una dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchio televisivo.
Rientrano nell’esenzione anche i militari italiani e stranieri, e gli agenti diplomatici esteri. Ad esempio, non pagano il canone i militari in servizio in strutture dedicate e lo stesso vale per i militari stranieri appartenenti alle Forze NATO presenti in Italia. Inoltre non pagano il canone chi vende o ripara televisori, perché i loro apparecchi esposti non rientrano tra i televisori privati. Il canone si paga una sola volta per nucleo familiare, ciò significa che anche se in famiglia ci sono due persone con due utenze elettriche separate, complessivamente dovrà essere versato un solo canone annuale.