Addio al bellissimo sorriso di una grande attrice | Addio ad Eleonora Giorgi

Addio a Eleonora Giorgi: l’attrice e regista romana si è spenta all’età di 71 anni, dopo aver lottato contro un tumore al pancreas.
L’Italia ha perso una grande icona. La dolcissima Eleonora Giorgi ha perso la sua battaglia contro il tumore e lascia un vuoto incolmabile.
Singolare il coraggio con cui ha condiviso la malattia. Eleonora ha deciso di affrontare pubblicamente il male, nelle sue interviste da malata aveva invitato a non sprecare il proprio tempo, perché “ogni giorno é un regalo”.
E’ stata un grande esempio per tutti i malati, perché ha dato speranza e ha ricordato il valore intrinseco della vita che non va mai sprecato anche quando le ore sono buie.
La donna simbolo di film bellissimi come “Inferno” di Dario Argento e di commedie memorabili in cui ha dato vita a personaggi dolcissimi come la strega Finniccella, è stata un elemento cardine per il cinema italiano.
Eleonora ha pensato a ogni cosa
Ha pensato a tutto, Eleonora Giorgi, fino all’ultimo. Anche alla musica per il suo funerale. Quando le sue condizioni di salute sono precipitate definitivamente, il tumore al pancreas si è era diffuso con metastasi al cervello.
“Al mio funerale suonate i Pink Floyd”, ha lasciato detto. Nelle prossime ore verranno annunciati luogo e data dell’ultimo saluto ma a Vanity Fair ha rivelato di aver incaricato una amica di pensare a tutto: “Tesoro il funerale me l’organizzi te. Perché voglio un servizio eccellente”. Nel dettaglio, “Mi piacerebbe A Whiter Shade of Pale e Wish You Were Here. Voglio una in entrata e l’altra in uscita”. Da una parte i Procol Harum, dunque, dall’altra appunto di Pink Floyd, band simbolo per la generazione che è stata adolescente a cavallo tra anni Sessanta e Settanta.

Le lacrime di Carlo Verdone nel ricordarla
Le morte di Eleonora Giorgi “è stato davvero un duro colpo. Riflettevo questa mattina su una cosa, mi chiedevo chi è rimasto di quel film (Borotalco), non è rimasto nessuno. Questa cosa mi commuove, perché ho perso tanti amici, non c’è rimasto un attore, un collaboratore di quel film, non so perché.
Mi sembra ieri di averlo girato e invece non è ieri, è avvenuto tempo fa e l’essere rimasto da solo mi dà un gran dolore. Avrei voluto ancora qualcuno accanto a me per ricordare qualcosa, però ho ancora i messaggi belli di Eleonora che mi ha mandato 9 giorni fa: erano pieni di amore, pieni di affetto, pieni di ricordi, erano pieni di cuori”. Carlo Verdone dice questo con commozione.