Follia Conad: introdotta la tassa d’ingresso per entrare | Peggio delle buste di plastica a pagamento

Al Conad paghi l'ingresso
Ingresso a pagamento al Conad (moralizzatore) – Moralizzatore.it

D’ora in poi se vuoi fare la spesa al Conad devi tirare fuori il portafoglio ancora prima di arrivare in cassa. Ingresso a pagamento.

Sembra una follia ma pare proprio che per poter accedere al Conad si debba pagare una sorta di tassa d’ingresso.

Come se fossimo ad un concerto o al cinema, per entrare nel supermercato devi pagare una cifra precisa altrimenti vai altrove.

Non è una novità che l’Italia sia supertassata ma adesso stiamo rasentando la follia. Chiedere di pagare per entrare in un supermercato è come chiedere il biglietto di ingresso all’ospedale.

Non solo il prezzo dei generi alimentari è salito alle stelle a causa della crisi economica e dell’inflazione che stanno affliggendo il nostro paese, ma ora dobbiamo fare pure i conti con l’entrata nel supermercato stesso.

Pagare per entrare al Conad

Ci sono molti tipi di supermercati nelle nostre città e il Conad fa parte di quelle catene piuttosto economiche dove si può fare una buona spesa senza farsi salassare. Tuttavia, adesso è arrivata la novità dell’ingresso a pagamento e se vuoi entrare al Conad devi pagare una determinata tassa. Hanno cominciato con il farci pagare i sacchetti di plastica e adesso siamo arrivati all’ingresso a pagamento.

Una novità che ha mandato in tilt la maggior parte delle persone e che ha fatto scoppiare il caos tra gli abitanti che fanno già fatica ad arrivare a fine mese. Pagare per entrare in un supermercato sembra assurdo ma potrebbe diventare realtà. Una proposta di legge che è stata piazzata sul tavolo e che aspetta solo di essere confermata.

Una tassa in più
Un’altra imposta da pagare (Canva) – Moralizzatore.it

L’ennesima tassa che ci tartassa

Il decreto Milleproroghe 2025 sta per arrivare e si tratta di una norma che viene varata ogni anno per prolungare alcune disposizioni già attive o per posticiparne delle altre. Tra queste abbiamo la sugar tax, vale a dire una tassa sulle bevande zuccherate e gassate varata nel 2019 ma che non è mai entrata in vigore.

Questo perché l’imposta in questione è stata più volte rimandata e adesso si parla di una data precisa per renderla attiva, il 1° luglio 2025. Tuttavia, ci sono alcuni partiti che la vorrebbero posticipare ulteriormente fino al 1° luglio 2026 mentre altri la vorrebbero anticipare già dal prossimo febbraio o marzo. Nonostante questo, però, sembra proprio che questa sugar tax sarà ancora una volta rimandata ma non cancellata, perché sarebbe troppo complicato a livello burocratico. Per il momento, quindi, possiamo stare tranquilli che non dobbiamo pagare nessun biglietto d’ingresso per poter comprare bibite zuccherate e gassate, anche se in un futuro più o meno lontano potremmo essere costretti a farlo.