Al via i controlli del Fisco: se hai usufruito del Superbonus ora devi essere in regola | Rischi grosso

Verifiche a tappeto da parte del Fisco e sotto la lente c’è chi ha goduto del Superbonus. Se non sei in regola rischi di finire in guai seri.
Con l’inizio del nuovo anno ci sono sempre tante novità in diversi ambiti che riguardano le nostre vite e con le novità arrivano anche i consueti controlli.
Questo processo mette sempre un po’ d’ansia anche a chi sa di aver fatto tutto nella maniera più corretta, perché potrebbe aver sbagliato qualcosa per dimenticanza o distrazione.
I controlli del Fisco fanno sempre tremare le gambe a tutti e adesso che sono iniziati in molti si sono detti agitati e speranzosi di aver fatto tutto secondo le regole.
Nel dettaglio, chi sente maggiormente il peso delle verifiche da parte del Fisco sono tutte quelle persone che hanno potuto usufruire del Superbonus durante il corso del 2024.
Superbonus, o sei in regola o sono guai
L’Agenzia delle Entrate ha dato il via ai controlli riguardanti il Superbonus e gli immobili ai quali è stato applicato. Chi ne ha usufruito assieme ai tecnici e agli addetti ai lavori si sono detti non poco agitati, dato che se il Fisco scopre delle incongruenze i guai non tarderanno ad arrivare. Se qualcosa non torna, il Fisco invia delle lettere di richiesta di chiarimenti ai contribuenti per un dato specifico.
Si tratta della mancata variazione catastale e le richieste saranno inviate dal Fisco dopo che hanno controllato le comunicazioni riguardanti le scelte fatte per eseguire gli interventi con gli incentivi e le informazioni presenti nella banca dati catastale. Questo ultimo controllo è utile per verificare che le dichiarazioni di variazione obbligatorie siano state comunicate.

Il prezzo dell’omissione
L’aggiornamento della rendita catastale dev’essere riportata nella dichiarazione Docfa (Documenti catasto fabbricanti) per i lavori di Superbonus degli immobili. Se i controlli del Fisco scoprono che questa dichiarazione non è presente, il contribuente riceve una lettera di compliance. Nel caso in cui puoi procedere con l’aggiornamento, puoi farlo sanando la tua omissione secondo un iter preciso.
Nello specifico, per rimetterti in regola ed evitare ulteriori guai con il Fisco e l’Agenzia delle Entrate devi presentare la dichiarazione di variazione catastale e fare affidamento al ravvedimento operoso per adempimento tardivo. Quest’ultimo passaggio comporta il pagamento di una sanzione pari a 172€ per ogni unità immobiliare che possiedi. In altre parole, se devi rimediare al tuo errore di non dichiarazione più immobili possiedi e più paghi.