Presenta una moto come tesi e si laurea con 110 e lode

Palermo – Liparota 22enne costruisce con le sue mani una moto come tesi di laurea e prende 110 e lode.
Walter Castrogiovanni
, classe 1994, nato e cresciuto a Lipari (ME), amante, sin da bambino dei veicoli a 2 e 4 ruote, crescendo matura anche una certa passione per il disegno. Dopo il diploma scientifico decide pertanto di proseguire gli studi iscrivendosi alla facoltà di disegno industriale presso l’Università di Palermo. Conseguiti con successo e interesse gli esami, riesce a laurearsi in tre anni esatti.

Fin qui tutto normale, quando il giovane decide di sorprendere tutti per la sua laurea, relatore incluso, presentando come tesi la progettazione e costruzione di una moto. Da questo ambizioso progetto, che vede tra l’altro un’unica regia – la sua – e che fa conseguire a Walter il tanto agognato 110 e lode, nasce “Valchiria“. La motocicletta, rossa fiammante è pluri-configurabile.

E’ stata progettata con tecniche moderne di modellazione 3D, dal modello sono state prese tutte le quote per realizzare ogni pezzo. Ha un telaio privo di cannotto di sterzo, e una sospensione anteriore a parallelogramma che consente di utilizzare una forcella rigida e una sospensione connessa ad essa -spiega lo stesso Walter.

 

Il progetto si trascina avanti per ben due anni e mezzo, tra un viaggio e l’altro da Lipari a Palermo e ritorno. Finalmente, dopo tanta dedizione e sacrificio – economico, oltre che fisico – arrivano le prime soddisfazioni:

Una casa produttrice – sottolinea il giovane, pronto a registrare il brevetto – avrebbe la possibilità di partire da un unico telaio con una forcella e di variare la lunghezza dei bracci della sospensione per modificarne l’assetto, in modo da ottenere più moto. Il motore scelto è un bicilindrico Ducati da 600cc

Walter, potendosi proiettare nel futuro, si immagina produttore di moto uniche, dal carattere deciso e innovativo, dalla tecnologia avanzata e dal design fuori dal comune. Moto a tiratura limitata, per veri intenditori. Per il momento, per Valchiria non sono previsti lunghi viaggi.

La moto non è omologata per l’utilizzo su strada – si affretta a precisare il giovane – è un prototipo e tale resterà.

Non ci resta che fare le congratulazioni al neo dottore e augurargli un grande avvenire!